martedì 2 dicembre 2014

Qualità della vita, numeri da studiare

Editoriale Radio Onda Libera del 2 dicembre 2014

Parliamo della qualità della vita, della pagella del Sole 24 ore. Come ogni anno a dicembre il quotidiano economico di Confindustria diffonde la classifica delle città dove si vive meglio e dove si vive peggio in base a 36 parametri suddivisi in sei voci. La notizia è che Perugia sorpassa Terni e il sorpasso consiste nello scavalcamento di 23 posizioni. Ravenna è il top per qualità della vita nel 2014, Agrigento il posto peggiore. Al centro tutta l’Italia con i due capoluoghi di provincia umbri che si scambiano le posizioni rispetto alla classifica del 2013: Perugia sale di 23 posizioni e si posiziona al 27° posto, Terni che ne perde 23 e cade al 62°.

Tenore di vita
Alla voce soldi, Perugia è messa un po' meglio di Terni. Le due città sono a metà classifica, il capoluogo al 58° posto, la città dell’acciaio al 65°.

Nelle sottoclassifiche emerge come il Pil pro capite a Perugia sia di 21.543 euro, mentre a Terni di 20.591; il patrimonio medio delle famiglie a Perugia di 324 mila euro, a Terni di 294 mila; a Terni i pensionati percepiscono di più: in media 1.124 euro al mese, mentre a Perugia appena 940; a Perugia si consuma di più: 2.243 euro a famiglia mentre a Terni 1.890; tuttavia a Terni si registra un’inflazione più alta: 1.22% contro 1.04%; infine a Terni una casa in semicentro costa meno: 1.750 euro a metro quadro, mentre a Perugia 2.100.
Affari e lavoro
In questa classifica le città umbre sono appaiate: Perugia al 64° posto, Terni al 65°. A Perugia ci sono più imprese: 10,99 ogni mille abitanti contro le 9,55 di Terni.
Nella città del cioccolato, inoltre, viene registrata più propensione a investire, mentre entrambe registrano molti crediti deteriorati con sofferenze oltre la media nazionale. Per l’export ovviamente vince Terni, trainata dall’acciaio. Il tasso di occupazione è migliore a Perugia: 61,50 contro 59,86, ma a Terni ci sono molti più giovani imprenditori: 48,84 ogni mille under 30 contro i 39,90 di Perugia.

Servizi, ambiente e salute
Qui la differenza è notevole. Perugia si conferma al 33° posto a ridosso delle province del Nord, mentre Terni sprofonda al 70° seguita quasi solo da città del Meridione.
Per asili nido, l’indice di presa in carico a Perugia è di 14,7 contro 10,9 di Terni. L’ecosistema urbano posiziona Perugia al 7° posto assoluto, mentre Terni è comunque in discreta posizione ma al 42°.
La sanità va male per entrambe perché giudicata con il parametro dell’emigrazione ospedaliera. Significativo come a Perugia sia più lunga l’aspettativa di vita: 82,9 anni contro 81,9 di Terni. Infine la giustizia: a Terni lievemente più veloce che a Perugia.

Popolazione
Bene entrambe le città umbre: Perugia è nona, Terni undicesima, entrambe in salita rispetto al 2013.
Tra i parametri emerge come entrambe le città abbiano una densità demografica più che accettabile: 103 abitanti per km quadrato Perugia e 107 Terni; Terni fa registrare più iscrizioni all’anagrafe di Perugia. Le coppie in crisi sono pressoché identiche: circa 50 divorzi e separazioni ogni 10 mila famiglie. Appaiate anche per numero di giovani e anni di studio. Infine a Perugia la percentuale di stranieri è leggermente superiore: 11,55% della popolazione contro 9,96%.

Ordine pubblico
In questa classifica Terni batte Perugia, anche se il capoluogo recupera qualche posizione. Entrambe però sono nella parte bassa della classifica: 71esima e 73esima.
In entrambe le città i reati sono aumentati rispetto al 2007: a Perugia dell’1,01%, a Terni dello 0,96%. Perugia fa registrare un alto tasso di microcriminalità e rapine, mentre Terni subisce più estorsioni. Male entrambe per furti: circa 550 ogni 100 mila abitanti, tra le 20 città messe peggio in Italia.

Tempo libero
Perugia è ottava in Italia, in crescita, mentre Terni scende al 43° posto. In questa categoria si registra l’unico primato italiano di una città umbra: Perugia è prima assoluta per centri commerciali.
Nella superficie di grande distribuzione per abitante fa registrare il primato di 0,46 mentre Terni è all’81° posto con 0,21. Perugia è nella top ten anche per indice di sportività, settima, mentre Terni è 45esima. Nel capoluogo di regione ci sono più librerie e ristoranti, ma a Terni più cinema rapportati agli abitanti. Infine a Terni si naviga più veloce su internet con un indice di copertura di banda larga di 57,5 contro 53 di Perugia.



Sono tutti dati che fanno capire che tipo di città sono Perugia e Terni. E' ovvio che le classifiche e la scorpacciata di numeri e percentuali sono utili, sono uno strumento per leggere la realtà dove viviamo. Comprensibili le reazioni delle istituzioni a seconda se sono state espresse da Perugia o da Terni. Ma i numeri non sono sufficienti per dare un'interpretazione generalizzata delle condizioni di vita. Insomma bene gli indicatori ma per capire una città bisogna viverla, bisogna sentirne il respiro e non elencare soltanto una sfilza di cifre. E poi come tutte le classifiche bisogna avere una legenda per orientarsi. E soprattutto non bearsi o lamentarsi a seconda del piazzamento. Chi di dovere ha la responsabilità di tenere sempre sul tavolo questa graduatoria per aggiustare laddove c'è da aggiustare e conservare la posizione laddove c'è soddisfazione.
Insomma non sedersi sugli allori e non accontentarsi.

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