sabato 27 dicembre 2014

I partiti pensano solo a litigare

Editoriale Radio Onda Libera del 19 dicembre 2014

Pare certo che le elezioni regionali si svolgeranno a maggio; il centrodestra è spaccato è diviso sulle primarie, con il sindaco di Assisi Claudio Ricci che da un anno aspira alla presidenza della Regione e da mesi si diverte a fare il gambero, e poi spieghiamo il perché. Intanto il Partito democratico è incartato sulla legge elettorale. Questo e il quadro della politica a casa nostra. La situazione nazionale è ancora più ingarbugliata, interessata da eventi importanti, come l'approvazione della legge di stabilità e il cambio del presidente della Repubblica.
Partiamo con la data delle elezioni, che da marzo slitteranno a maggio, non solo per un motivo economico, quello di accorpare amministrative e regionali, ma anche per tenere aperta l'eventualità di un voto anticipato per le politiche.
A pochi mesi da questo appuntamento il centrodestra viaggia in ordine confuso. Gli alfaniani sono arrabbiati con il loro candidato Ricci che ha chiuso alle primarie prima chieste al resto del centrodestra, poi accettate, poi di nuovo chiuse, poi di nuovo aperte, poi ora di nuovo chiuse. Ricci sta facendo impazzire persino i suoi sostenitori. E sta assumendo posizioni indifendibili politicamente parlando.
Il Nuovo centrodestra ha provato a metterci una pezza sostenendo che si faranno le primarie ma con grande grande imbarazzo anche perché a microfoni spenti, tutti - compresi Forza italia, lega e Fratelli d'Italia - sono convinti che non si faranno, che le primarie non sono nelle loro corde, nel loro dna. Ma allora ci chiediamo a che gioco stanno giocando tutti? E intanto sono sempre più spaccati, uno contro l'altro armati, mentre il Pd è alle prese con la legge elettorale che non vede la luce.

I motivi di contrasto sono diversi, dalle soglie di sbarramento al premio di maggioranza, al fatidico collegio unico. Da ultimo è arrivato il parere secondo cui la bozza partorita dal Pd sarebbe incostituzionale, da qui le polemiche che purtroppo per noi saranno lunghe visto che ci attenderanno quasi cinque mesi di campagna elettorale.
Come accennato i partiti sono in guerra tra di loro e all'interno degli stessi. Ci piacerebbe che anziché litigare pensassero a governare, a fare leggi. Perché il Paese, la regione in questo caso intesa come comunità di cittadini, vuole essere solo amministrata.


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