lunedì 24 novembre 2014

Settimana decisiva per l'Ast

Editoriale Radio Onda Libera del 20 novembre 2014

Una bozza di accordo sull'Ast c'è. Come c'è ed è evidente la volontà di andare avanti. Di chiudere una vertenza che sta sfinendo i lavoratori in primis e poi la città tutta. La trattativa riprenderà mercoledì prossimo. Ma oggi l'assemblea dovrà esprimersi nel merito e dare il mandato al sindacato ad andare avanti per chiudere definitivamente l'accordo. Gli ultimi giorni sono stati pesanti, pesantissimi. La maratona è iniziata intorno alle 11 di martedì ed è andata avanti fino all'alba di ieri. Poi si è interrotta per poche ore, ed è ripresa ed è andata avanti dopo uno stop all'ora di pranzo fino a notte.
Il punto di partenza del confronto è l’ipotesi di "accordo quadro" proposta dal governo il 9 ottobre scorso: e da quello si è arrivati a una formulazione da sottoporre all’assemblea in fabbrica.
Ma vediamo cosa dice in sintesi l’ipotesi di accordo. Prevede la produzione minima di un milione di tonnellate di acciaio fuso all’anno e il mantenimento in funzione di entrambi i forni di fusione; una somma complessiva a disposizione per la contrattazione di secondo livello pari a 8,2 milioni; la garanzia del recupero del personale delle ditte esterne (il caso più eclatante è quello della Ilserv); una politica commerciale che porti Ast a guardare verso mercati diversi da quelli previsti in origine, puntando al sud Europa e ai Paesi del Mediterraneo.
Oltre a un piano di incentivi tariffari; c’è anche il completamento della Terni-Orte-Civitavecchia, peraltro importante non solo per gli interessi della ThyssenKrupp, tra gli impegni che il governo ha messo sul piatto durante il confronto con la multinazionale.
L’impegno, confermato anche dalla presidente della Regione, è relativo allo sblocco dei finanziamenti per il completamento della superstrada - 180 milioni di euro, per i 22 chilometri che mancano - parte dei quali sono a carico anche della Regione Lazio.
La presidente Marini ha garantito che la Regione è pronta a mettere sul piatto "5 milioni di euro, che andrebbero ad integrare quelli del ‘pacchetto’ di investimenti che Ast andrà a realizzare sullo stabilimento ternano e con questo contiamo di poter dare un contributo, concreto", ma non solo. La Regione si attiverà "per accelerare lo sblocco della questione relativa alla realizzazione del collegamento viario tra l’Ast e la superstrada Terni-Rieti, attraverso la ‘bretella’ di San Carlo". Un’opera il cui costo era stato valutato intorno al milione e mezzo di euro ed alla cui copertura potrebbe contribuire anche il Comune di Terni. Sul capitolo incentivi restano gli 80 mila euro lordi per chi decide di andar via entro la fine dell’anno, ma potrebbero aumentare.

Fin qua l'ipotesi di accordo. Ora si esprimeranno i lavoratori e speriamo che la prossima settimana si firmi. Con un grande sospiro di sollievo da parte di tutti.

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