domenica 16 novembre 2014

In Parlamento a scaldare lo scranno

Editoriale Radio Onda Libera del 4 novembre 2014

Oggi parliamo di politica, o meglio dell'attività del Parlamento. I parlamentari lavorano poco e prendono molto di stipendio. Questo si sa. E ogni volta arriva una conferma. Ogni volta che, per esempio vengono diffusi i dati di Open police, l'osservatorio civico sulla trasparenza della politica italiana.
In questo caso sono stati scandagliati i dati della 17esima legislatura, quella in corso, da marzo 2013 a un mese fa, nel corso della quale sono stati oltre quattromila i disegni di legge depositati e più di 13mila le votazioni, ma deputati e senatori arrivano a fatica ad avere la sufficienza. Il perché è presto detto: le leggi le fa quasi quasi solo il governo. Pensate, l'84% dei disegni di legge approvati. I parlamentari che hanno un'attività politica rilevante sono poche decine, una trentina alla Camera e 32 al Senato e c'è un gruppo di "zero assoluto", così determinati, che non fa proposte, non fa interventi, che quasi non vota. Nelle pagelle a poco più di un anno e mezzo dall'insediamento a spiccare sono i partiti di opposizione, che grazie al compromesso e al dialogo riescono a influenzare l'attività politica.
I partiti più produttivi risultano Lega Nord e Sinistra ecologia e libertà. Diverso è il caso dei 5 Stelle, che fra le opposizioni - hanno spiegato da Open police - sono i meno disponibili al compromesso parlamentare. e in un Paese in cui il potere è essenzialmente nelle mani del governo, che fa e propone le leggi, i parlamentari della maggioranza sono completamente tagliati fuori e lo spazio è per chi decide di dialogare sui singoli provvedimenti. Che vuol dire? Che l'86% dei deputati ha un indice di produttività inferiore a 100 e solo in 29 hanno un'attività politica rilevante.
Tale situazione, diciamocelo chiaramente, è ignobile, indecente, soprattutto con i tempi che corrono, ma un modo ci sarebbe per stanare i "fannulloni" del Parlamento. E cioè pagarli in base alla produttività, a quello che realmente fanno, agli atti che firmano, alle leggi che presentano e via dicendo. Forse è quello del portafoglio l'unico ragionamento che sono in grado di ascoltare. Altro che politica come spirito di servizio!

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