lunedì 3 novembre 2014

L'abusivismo che mina l'Italia

Editoriale Radio Onda Libera del 3 novembre 2014

Panettieri, macellai, studi medici, meccanici, benzinai, tassisti, perfino morti. La lista degli abusivi è lunghissima e inimmaginabile, il Paese sembra invaso da comportamenti illegali e senza scrupoli. Tante piccole e grandi truffe, tanti piccoli e grandi raggiri, contribuiscono a fornire l'immagine di una nazione gestita dall'illegalità. A parlare e a dipingere questo quadro è Roberto Ippolito che ha scritto un libro in cui si trova di tutto, dal fisioterapista-musicista al falso psicologo fino alle statue abusive...
E' proprio il caso di dire che l'abusivismo non guarda in faccia a nessuno. Balla e fa ballare tutta Italia. E crea una ricchezza sotterranea, sconosciuta di miliardi e miliardi di euro. Dicevamo panettieri abusivi, macelli abusivi, studi medici abusivi, meccanici abusivi, benzinai abusivi, tassisti senza patente abusivi, perfino mafiosi e morti abusivi. E il fenomeno interessa tutta la penisola, con intensità e numeri diversi dal Nord al Sud. Ed è un affare colossale che ingrossa le grandi organizzazioni criminali in alcuni settori prediletti, dai rifiuti ai giochi clandestini, ma procura anche vantaggi a tanti.
Alla fine del libro, tirando le somme, la stima delle attività svolte senza le autorizzazioni necessarie è di 42 miliardi nel 2014. Aggirando la legge, viene evitato accuratamente anche il fisco. Gli abusivi alimentano una quota significativa dei 130 miliardi di euro di evasione valutata, gravando sui conti pubblici e sul livello delle tasse pagate al posto loro dagli onesti. Ma ci sfuggono tutte le conseguenze del fenomeno. Le attività abusive, dalla pesca di frodo agli estetisti, mettono a rischio la salute. Una soluzione? Controlli, controlli e ancora controlli, e una volta accertate le illegalità sanzioni pesanti. Non ci sono altre strade, a nostro avviso.

Nessun commento:

Posta un commento