venerdì 30 novembre 2012

La guerra di nervi delle primarie

Editoriale Radio Onda Libera 30 novembre 2012

Oggi parliamo di primarie. Il turno di ballottaggio ha acceso gli animi dei bersaniani e dei renziani. Non solo sulla sfida in sé tra i due candidati del Pd a presidente del consiglio, ma sulle regole per andare al voto. In Umbria un migliaio le email spedite al partito da persone che chiedono di potersi recare ai seggi, ma le possibilità sono vicine allo zero proprio per la rigidità delle regole stabilite in precedenza.

Senza entrare nel merito, questo e' un bel segnale che testimonia come le primarie facciano bene alla salute dei partiti perché fanno riavvicinare la gente alla politica. E di questi tempi non e' poco. Anzi.
Comunque gli ultimi giorni, le ultime ore di campagna elettorale vedono i candidati scorrazzare per l'Italia e gli studi televisivi, tra interviste e comizi. Oggi alle 12 il segretario Bersani sarà insieme agli operai della Tk-Ast a Terni. Ricordiamo che l'Umbria e' stata una delle regioni dove il sindaco di Firenze ha stravinto e i dirigenti del Pd che sostenevano il segretario sono rimasti spiazzati dall'exploit di Renzi. Quindi una vera e propria guerra di nervi tra i vari coordinamenti e i referenti che stanno battendo la regione palmo palmo, anche in jeep come il presidente della Provincia di Perugia Guasticchi, renziano della prima ora, pur di convincere i cittadini a votare per il secondo turno. Vedremo domenica notte chi sarà il vincitore.
Dal fronte opposto, il centrodestra, le primarie intanto si allontanano e il Pdl versa in uno stato di psicodramma, alle prese con scissioni tra gli ex An e revival di Forza Italia. Insomma il Pdl e' allo sbando e il segretario nominato da Berlusconi si sta rivelando un fantoccio. Continuando così la situazione assume contorni sempre più ridicoli e patetici. Della serie non c'è mai limite al peggio.

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