mercoledì 21 novembre 2012

Si fa presto a dire primarie

Editoriale Radio Onda Libera 20 novembre 2012

Le primarie incombono, quelle del centrosinistra si svolgeranno domenica ed e' una sfida a 5 candidati, ma la lotta tranne sorprese dovrebbe essere tra Bersani e Renzi. Si tratta di primarie vere questa volta, con tanto di campagna elettorale e confronto serio sui contenuti ma anche sulle polemiche.
Dal 25 novembre la scena politica e' destinata a schiarirsi, si sente nell'aria che il quadro si sta ricomponendo, anche grazie alla data fissata per le elezioni, cioè il 10 marzo.
Dalle parti del centrodestra si continua, malvolentieri pero', a parlare di primarie. E il parco dei candidati e' affollato, anzi affollatissimo.  Dieci-undici, ma il numero potrebbe anche salire, che sognano di prendere in mano l'eredità di Berlusconi. Alcuni sono veri e legittimi, come il segretario Alfano o l'ex di An Meloni, altri sono outsider veri e proprio che ci vogliono essere, tanto per fare ammuina.
Il problema vero del Pdl  e' che non essendo un partito abituato a discutere perché gestito da un leader non sa come fare a darsi regole e a rispettarle. Quindi prima le primarie si fanno, poi forse e' meglio di no, allora e' meglio farle all'americana, poi non c'e tempo, poi ancora a oggi non si sa se e come si faranno.
Comunque il Pdl batte il Pd 11 a 5 in fatto di candidati. Ed e' l'unica volta di questi tempi che è previsto un sorpasso. Per il resto il partito di Berlusconi e' sempre in affanno. E lo sarà di più se pensa di fare delle primarie finte. Tanto per buttare fumo negli occhi della gente. Ormai i giochetti con l'elettorato non funzionano più. I cittadini hanno problemi più seri che perdere tempo a credere alle promesse dei politici.

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