venerdì 23 novembre 2012

Strategie di squadra contro l'usura

Editoriale Radio Onda Libera 22 novembre 2012

Parliamo di usura: il record dei tassi è stato registrato a Roma, con interessi fino al 1.500% all'anno. Ma diminuiscono le denunce contro gli strozzini: per paura e mancanza di fiducia nelle istituzioni. Il quadro denunciato dalla Confesercenti e' questo: richieste in aumento, tassi d’interesse esorbitanti, un giro d’affari di centinaia di milioni di euro; 600mila italiani "strozzati" e 150mila imprese costrette a chiudere.
La crisi ha rafforzato gli usurai, a cui si rivolgono sempre più imprenditori e famiglie in difficoltà, ma le denunce continuano a diminuire rendendo il reato del tutto invisibile. Secondo i dati, sono stati solo 230 nel 2011, un risultato che porterebbe a dire che l'usura non esiste. Eppure l'enorme quantità di denaro sequestrato agli usurai, in continuo aumento, conferma che si tratta di un fenomeno gigantesco.
Ma perché i cittadini non denunciano più? Molti si arrendono di fronte alle pretese degli usurai per sfiducia nelle istituzioni, anche perché il percorso per accedere ai benefici previsti dalla legge è lunghissimo. Il fondo anti usura ha l'obiettivo di consentire il reinserimento delle vittime nel circuito dell'economia legale, nei fatti per ottenere il mutuo possono passare addirittura anni.
Le vittime degli usurai non sono solo gli imprenditori. Anche le famiglie, soprattutto quelle monoreddito, rischiano di cadere nella trappola degli strozzini.
Un altro problema è che manca una politica del credito giusta. Spesso chi si rivolge agli usurai si è visto sbattere la porta in faccia dalle banche, anche se aveva la possibilità di restituire il prestito richiesto.
Per arginare il fenomeno dell'usura, che e' un reato dai pesanti risvolti psicologici, occorrono azioni serie e soprattutto concertate tra le varie componenti del mondo economico. Solo così forse ci saranno meno usurati in giro e più usurai in carcere.

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