martedì 13 novembre 2012

Schieramento che vai,
primarie che trovi

Editoriale Radio Onda Libera 13 novembre 2012

Il tema di oggi sono le primarie. Secondo il centrosinistra e secondo il centrodestra. Partiamo dal primo, che questo strumento di selezione lo adotta seriamente e con convinzione.  Il partito di maggioranza, nato appena 5 anni fa, e' peraltro figlio legittimo delle primarie. Ieri sera c'e stata la sfida in tv tra i cinque candidati.
Una sfida divisa in due parti, seria e un po' ingessata la prima, sciolta e anche divertente la seconda quando le domande sono arrivate dal pubblico.
I trionfatori della comunicazione, quelli che bucano lo schermo, sono stati, a pareri quasi unanimi, Renzi e Vendola. Bersani si e' atteggiato ad adulto, a maestro della politica. I due più nuovi, la Puppato e Tabacci, se la sono cavata con sufficienza. Insomma il tanto temuto confronto davanti alle telecamere e' riuscito e alla fine il clima era di festa più che di guerra.
Situazione più che confusa, al limite del demenziale, dentro il centrodestra, o più precisamente dentro il Pdl. Con Berlusconi che un giorno dice una cosa, il giorno dopo la smentisce. Un giorno incorona Alfano, il giorno dopo lo distrugge. Sull'argomento primarie sta funzionando allo stesso modo. Prima le ha lanciate indicando perfino la data, 16 dicembre, ora sta facendo di tutto per non farle, addirittura pensando di fare un altro partito o lasciare solo Alfano a correre.
Del resto un partito padronale, una volta anche carismatico, come può pensare di ricorrere alle primarie che sono uno strumento di democrazia diretta? Invece a nostro avviso proprio le primarie rappresentano l'ultima chance per il Pdl di rialzarsi, di riprendere quota, di riacquistare fiducia e credibilità tra i propri elettori. L'ultima occasione politica prima che sia troppo tardi.

Nessun commento:

Posta un commento