lunedì 19 novembre 2012

Fermate la guerra infinita

Editoriale Radio Onda Libera 19 novembre 2012

Stamattina parliamo della guerra in Medio Oriente. Una guerra senza fine, che non guarda in faccia a nessuno, tanto meno ai bambini. Nell'ultimo raid a Gaza ne sono morti una decina. Razzi e missili da Gaza verso Israele, perfino Gerusalemme la città santa e' lambita dai fuochi. Una guerra continua, quella tra palestinesi e israeliani, ciclica, che continua a martoriare una terra che ha già pagato e continua a pagare un alto tributo di sangue.
Gli attacchi sono iniziati cinque giorni fa ed e' stato subito scontro tra bombe, missili e razzi. E purtroppo vittime innocenti. E nonostante non cessino i fuochi, si continua a sperare in una tregua.
Al lavoro sono le diplomazie internazionali nel tentativo di fermare l'escalation di violenza. Ma le posizioni di israeliani e palestinesi sono irremovibili. E intanto i Paesi vicini si schierano con gli uni o gli altri. Le cause del conflitto sono antiche e sono di natura politica ma anche e sopratutto culturale e religiosa. Da decenni il Medio Oriente e' una polveriera a cielo aperto. E questo forse non interessa più di tanto nonostante gli appelli alla pace. Ma sono soltanto parole, purtroppo, che lasciano il tempo che trovano. L'ultimo appello arriva dall'Umbria dall'arcivescovo Bassetti che ha invocato un fermo stop alla violenza.
Ma quello che occorre e' un impegno concreto per la pace, un impegno che obbliga le parti in causa a non uccidersi, a riporre le armi, ad avere una speranza. Non e' possibile che due popoli non trovino un accordo, un'intesa. E non e' possibile che la comunità internazionale non faccia abbastanza, a parte gli appelli, per fermare la guerra. A meno che il conflitto non produca interessi per qualcuno e il sacrificio di vite umane passa in secondo piano.

Nessun commento:

Posta un commento