lunedì 26 novembre 2012

Primarie e verdetti, anche in Umbria

Editoriale Radio Onda Libera 26 novemmbre 2012

Primarie, sarà ballottaggio Bersani-Renzi. I risultati non sono ancora definitivi perché la macchina dello scrutinio nella notte e' andata in tilt. Ma si parla, con lo spoglio provvisorio, di Bersani al 44,9 per cento, Renzi al 36,3. Quindi secondo turno domenica prossima. Per completezza di informazione, Vendola ha conquistato il 15, i due outsider Puppato quasi il 3 e Tabacci l'1.
Al di la' dei dati, il primo aspetto da sottolineare e' la grandissima partecipazione dei cittadini, l'affluenza pare sia stata di oltre 3 milioni di votanti. Il pare e' d'obbligo perché si parla sempre di dati non completi. In un clima di sfiducia verso la politica, comunque, il fatto che la gente si affolli ai seggi significa che un'idea di cambiamento continua a nutrirla.
In Umbria hanno votato 77mila cittadini. Parecchi di più se consideriamo che nel 2010 avevano votato quasi 60mila, anche se si trattava di primarie solo del Pd per la scelta del presidente della Regione.
Il secondo aspetto riguarda il risultato: Bersani e' arrivato primo, ma Renzi ha vinto. Il sindaco di Firenze si e' imposto nelle regioni rosse, Umbria compresa dove l'affermazione e' stata notevole. Renzi ha vinto a Perugia, Spoleto, Castello, Assisi. Una riflessione andrebbe fatta, e andrebbe fatta senza arroganza e soprattutto senza la solita dietrologia o il solito complottismo. L'exploit di Renzi e' una bocciatura della classe dirigente del partito strutturato in Umbria, una bocciatura degli amministratori schierati per Bersani.
Comunque la partita tra Bersani e Renzi prevede un tempo supplementare, e si riparte da 0-0. E la sfida sarà avvincente, su questo non ci sono dubbi. Il ballottaggio e' tutta un'altra partita ed e' apertissima.

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