Editoriale Radio Onda Libera dell'8 maggio 2012
Amministrative e la geografia del voto. Il centrodestra
è in caduta libera, il centrosinistra se la cava, vince la protesta dei
grillini, la Lega va male, tranne Tosi a Verona riconfermato alla grande.
Risultato straordinario anche per Orlando, dipietrista, a Palermo.
Due i vincitori assoluti di questa tornata
amministrativa: l'antipolitica e l'astensionismo.
Il secondo dovrebbe far riflettere tutti. Solo il 67 per
cento degli elettori si e' recato alle urne, contro il 73,74 delle scorse
amministrative. Oltre il 6% in meno.
E veniamo ai risultati in Umbria. Qui da noi i comuni
interessati al voto erano 9, 6 nella provincia di Perugia, 3 in quella di
terni. si partiva da 5 guidati dal centrosinistra e 4 dal centrodestra. E'
finita, sempre calcisticamente parlando, 6 a 2 con un turno supplementare
rappresentato dal ballottaggio a todi tra due settimane.
Il dato clamoroso per il centrodestra e' la sconfitta di
Bettona, per il resto conferma a Deruta e attigliano.
Al centrosinistra Narni, Cascia, Parrano, Monteleone di Spoleto e Valtopina.
Anche in Umbria un forte calo, l'astensionismo è stato
più alto, il 7 per cento ma comunque alle urne si è recato il 73 per cento
rispetto all'80 della scorsa tornata.
La lettura dei dati a livello generale danno il polso del
clima di sfiducia e di cambiamento in atto nel paese. Sfiducia nei partiti
tradizionali che non rispondono più alle esigenze dei cittadini e da questi
vengono puniti, e di cambiamento perché comunque la gente si affida a coloro
che propongono una proposta politica diversa, più chiara e più vicina al
sentire comune.
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