domenica 20 maggio 2012

La crisi, i consumi, le pensioni


Editoriale Radio Onda Libera del 27 aprile 2012

Le famiglie italiane risentono della recessione in atto e la loro ricchezza è diminuita ma il loro indebitamento rimane contenuto. Lo afferma la Banca d'Italia nel rapporto sulla stabilità finanziaria. Giovano i bassi tassi di interesse sui mutui in essere e la tenuta dei prezzi delle case. I rischi arrivano dalla debole dinamica dei redditi.
Intanto l'Istat fa sapere che quasi metà pensionati percepisce una pensione sotto i mille euro. 2,4 milioni di persone non arrivano a 500. Sono ideati riferiti al 2010 diffusi dall'Inps.
E per finire questa mini-carrellata di notizie, la guardia di finanza ha accertato che in Italia ci sono stati 9 miliardi di tasse non pagate e circa un migliaio sono gli evasori che non hanno proprio presentato la denuncia dei redditi.
Ecco tre scatti e abbiamo la fotografia della situazione nel nostro Paese. Una situazione di estrema difficoltà, per famiglie e pensionati, con un calo  normale dei consumi, e uno spaccato di gente disonesta che spende, spande e non paga le tasse.
Intanto la spesa pubblica non accenna a diminuire, anzi. Il governo pensa a comprare macchine nuove, mette tasse e parla di crescita,  le Regioni continuano a fare spese folli. Illuminante l'articolo di stella e Rizzo sul corriere della sera di ieri che hanno raccontato storie stupefacenti di sperpero di denaro pubblico. Un esempio? 450mila euro per tutelare una pianta.
Dal 2000 al 2009 le uscite delle regioni italiane sono lievitate da 119 a 209 miliardi di euro, rappresentando più di un quarto di tutta la  nostra spesa pubblica.
Non si può andare avanti così. Sarebbe il caso che tutti, a cominciare dai politici, ci rendessimo conto che siamo sull'orlo di un precipizio e rischiamo di fare una brutta fine. 

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