Una notizia incredibile. Una donna nuda e in tacchi a
spillo uccideva pulcini, conigli e altri piccoli animali, il tutto veniva
filmato e le immagini venivano caricate sul web, su riti specializzati nel
cosidetto crush fetish. La donna è stata condannata a 4 mesi
L'episodio è di una crudeltà e di una perversione senza
limiti. E la condanna pare che sia la prima di questo genere in Italia. Ed è
stata possibile grazie alla denuncia della Lav (la lega anti vivisezione). Le
indagini sono partite nel 2006 perchè sulla rete furono rintracciati i video di
queste uccisioni e e segnalati alla polizia postale.
Le immagini sono vomitevoli, si fatica a reggerne la
visione - ha detto chi le ha viste aggiungendo che "finalmente per le vittime
di tanta crudeltà è stato compiuto un passo in avanti per rendere loro
giustizia, portando alla ribalta un fenomeno ancora troppo sommerso". Va
ricordato che dal 2010 l'uccisione di animali è un reato.
Ma a parte questi dettagli, vale la pena soffermarsi sul
web, sulla rete di internet e soprattutto sui suoi pericoli. Sicuramente
internet e gli sviluppi della tecnologia multimediale ci hanno cambiato la
vita, il modo di comunicare e relazionarci perché riusciamo a trasmettere in
modo immediato le nostre informazioni e su internet troviamo una mole
gigantesca di notizie, di informazioni appunto. Ma troviamo anche tanta
spazzatura, tante notizie errate e incomplete, tanti video come in questo caso
diseducativi. Sarebbe il caso di porsi qualche interrogativo su questo mare
magnum di informazione selvaggia e senza vincoli. Lungi da noi di pensare a
qualche forma di censura, questo apparteneva un altro periodo storico, ma
indubbiamente la rete non può favorire o addirittura istigare ai reati.
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