Editoriale di Radio Onda Libera del 30 aprile 2012
Tasse e tagli, il governo sta pensando di procedere a una
serie di tagli anche per evitare l'aumento dell'Iva previsto per l'autunno
prossimo.
Il piano, che sarà esaminato oggi pomeriggio dal
consiglio dei ministri, non è ancora ufficiale ma già sta scatenando una serie
di polemiche e reazioni negative. Perché ogni settore interessato si sta
ribellando ai tagli. E ciò è anche naturale e comprensibile.
Ora il governo vuole procedere con la spending review,
termine inglese che significa revisione della spesa, (non si capisce perché si
usano parole straniere, forse sarebbe meglio parlare in modo semplice per farsi
capire da tutti), comunque le intenzioni sono di tagliare ancora ai capitoli
scuole, sanità, sicurezza, enti locali, e dall'Europa arriva anche l'invito a
cancellare le province.
Intanto contro questa politica fatta soprattutto di
tasse, ben 600 comuni si stanno organizzando per una vera e propria forma di
ribellione fiscale contro l'Imu, l'ultima imposta sugli immobili, l'ex Ici.
Questa la situazione, in giornata si conosceranno meglio
le volontà del governo, ma è il caso di fare una considerazione. Se veramente
si vuole procedere ai tagli della spesa pubblica lo si faccia seriamente, a
cominciare da quelli che riguardano la classe politica che continua a sguazzare
negli sprechi e nei privilegi. Soltanto se questo governo toccherà il
portafogli dei politici acquisterà credibilità, altrimenti la gente si
scoraggerà ancora di più visto che i sacrifici non valgono per tutti.
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