martedì 27 ottobre 2015

La vera vittoria è dello sport

Il punto del direttore del 25 ottobre 2015

E’ da sempre il derby per eccellenza, quello con la D maiuscola, quello che riaccende la rivalità e costringe due città a tifare per i propri colori. Classifica alla mano con le due squadre in piena zona retrocessione, alla vigilia è stato etichettato il derby povero. In realtà è stato un derby ricco. Di partecipazione, di affetto, di sportività e di colori.
Lo stadio Liberati è apparso come il set di un film, con una scenografia straordinaria illuminata da una splendida giornata di sole. La posta in palio era altissima, la vittoria garantisce punti e soprattutto morale per il Perugia. Ma la Ternana non ha demeritato, anzi ha cercato fino all’ultimo di riequilibrare la partita. Senza entrare nel merito dei dettagli, che troverete abbondantemente nelle pagine sportive, quello che vogliamo sottolineare qui è il significato del match calcistico più sentito dalle tifoserie. Perché è il derby dell’Umbria e lo testimoniano gli 11mila spettatori.
Anche se in tutte le partite al termine dei novanta minuti conta il risultato e non valgono più i pronostici, il fattore campo, i precedenti, le scaramanzie e tutto il resto. Ma in questo caso, al di là di chi ha portato a casa i tre punti, a vincere è stato lo sport, inteso in senso più profondo e più nobile, di una regione intera. Perché tutto ha funzionato a dovere, perché i cori e le emozioni sono state spettacolari, perché i giocatori in campo hanno dato sudore e passione, perché la gara non ha mai annoiato e perché non ci sono stati tafferugli. Insomma il derby è riuscito alla grande e a vincere è stato lo sport, quello sano e quello intelligente, quello che va trasmesso alle giovani generazioni.
anna.mossuto@gruppocorriere.it
www.annamossuto.it

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