domenica 27 settembre 2015

Via libera alla riforma del Senato

Editoriale Radio Onda Libera del 24 settembre 2015

Parliamo ancora di politica perché c'è la novità dell'accordo raggiunto tra la maggioranza e la minoranza del Pd. Dopo mesi di polemiche il partito, si è ricompattato. Il partito ha rischiato di spaccarsi, c'era anche chi paventava una scissione, invece è stata ritrovata l'unità sulla riforma costituzionale, in particolare sul disegno di legge Boschi sul Senato.
I contenuti dell'intesa sono racchiusi in tre emendamenti, in particolare si stabilisce che i futuri senatori saranno eletti dai consigli regionali tra i loro membri ma recependo le indicazioni degli elettori, che al momento dell'elezione del consiglio sceglieranno anche i consiglieri-senatori attraverso un listino. Tutti contenti e soddisfatti, il premier in testa che ha commentato: "I numeri c'erano, ci sono e ci saranno, la maggioranza in Senato è stabile e solida". Poi tutti gli altri esponenti del Pd.
Quindi tutto a posto, il Senato cambierà, la spesa pubblica sarà ridotta. Vedremo quali saranno i tempi dell'approvazione, ma ci vogliamo soffermare su un aspetto, precisamente sul rischio che il cammino della riforma ha subìto: si tratta della valanga di emendamenti di Calderoli della Lega nord. Pensate, oltre 82 milioni di emendamenti sono stati presentati al provvedimento in discussione a Palazzo Madama. Diciamo subito che ieri sera il rischio è stato spazzato via dall'intervento del presidente del Senato, Grasso, che ha dichiarato che non avrebbe consentito il blocco dei lavori, riservandosi azioni come l'inammissibilità degli emendamenti di Calderoli. Ma presentare 82 milioni di emendamenti è soltanto, a nostro avviso, ridicolo, un esercizio patetico di infastidire, se non peggio stoppare, l'iter di una riforma, di una legge, di un provvedimento.
Per chi ha una concezione alta della politica, questo comportamento è soltanto una pagliacciata, fatta da un personaggio che con il "copia incolla" di un pc ha sfornato parole in libertà al solo scopo di perdere tempo, di fare bieco ostruzionismo. Ma questa è la qualità dell'opposizione che abbiamo nel nostro Paese? Allora Renzi potrà stare tranquillo e governare per altri venti anni

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