giovedì 10 settembre 2015

Caso Mez, la verità della Casssazione

Editoriale Radio Onda Libera dell'8 settembre 2015

Nei confronti di Amanda Knox e Raffaele  Sollecito - accusati dell'omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher - manca un "insieme probatorio" contrassegnato "da evidenza oltre il ragionevole dubbio". Detto con altre parole, ci sono stati clamorosi errori nelle indagini. Lo ha detto la Cassazione nelle motivazioni dell'assoluzione dei due ex fidanzati depositate ieri dalla quinta sezione penale della suprema corte. I due sono stati assolti, ricordiamolo, il 27 marzo scorso dopo una serie di processi e di colpi di scena. Solo la Knox era stata condannata a tre anni per il reato di calunnia, pena già scontata.
Nelle spiegazioni la suprema corte parla espressamente di clamorose défaillance e amnesie investigative e di colpevoli omissioni di attività di indagine. Parole forti che mettono sul banco degli imputati gli investigatori. E lasciano l'intera vicenda avvolta da tanti dubbi e perplessità. Perché se da un lato i giudici definitivamente escludono i due fidanzati dall'aver commesso il delitto perché non ci sono prove che li inchiodano, dall'altro questa sentenza mal si concilia con il terzo protagonista di questa storia, e cioè Rudi Guede, l'unico condannato per l'omicidio di Meredith, omicidio secondo altri giudici commesso in concorso con Amanda e Raffaele.
Ma allora la verità dove sta? Insieme a chi Rudy ha ucciso la ragazza? Ci sono ancora assassini che girano liberi per Perugia?
Premesso che le sentenze si rispettano e se non ci sono prove nessuno deve andare in carcere, ci permettiamo di dire che le decisioni su questo caso rappresentano un casotto giudiziario. E il nostro pensiero va alla povera Meredith che ha avuto la sfortuna di venire a Perugia per studiare e qui ha trovato la morte. Di solito, quando accadono fatti del genere,  i riflettori sono sempre accesi sugli indagati e si spengono con troppa facilità sulle vittime. Ecco ci piacerebbe che su questo caso accaduto ormai quasi otto anni fa non calasse il silenzio.


Nessun commento:

Posta un commento