mercoledì 23 settembre 2015

Renzi fa un altro passo avanti

Editoriale Radio Onda Libera del 22 settembre 2015

Torniamo a parlare di riforme, perché la resa dei conti tra minoranza e maggioranza del Pd non c'è stata. La direzione del partito è andata via liscia, con l'approvazione all'unanimità al disegno di legge Boschi che cambierà il Senato. I contrari alla riforma hanno preferito non partecipare al voto, e cioè significa, come è stato poi confermato, che un accordo è vicino. Chi si aspettava un regolamento dei conti in direzione è rimasto deluso così come, per i rapporti di forza usciti dal congresso, era scontata la schiacciante maggioranza a favore della proposta di Renzi.
Ma d’altra parte l’obiettivo del leader liberare e non è mettere all’angolo la sinistra, ma portare a casa il risultato della riforma costituzionale. E in questo il premier è molto scaltro, perché dice apertamente che lui il risultato vuole portarlo a casa con i voti di chiunque, anche della destra e anche di Verdini. Voti che però, in caso di accordo con la minoranza di Bersani, non servirebbero più, o meglio sarebbero ininfluenti, e quindi il potere contrattuale di alleati dell'ultima ora sarebbe in un certo senso vanificato. E' questa infatti la strategia di Renzi, l'abbiamo già vista in altre occasioni. E dobbiamo dire che sta funzionando. Dal suo punto di vista ovviamente. Non certo dalla minoranza.
Infatti dopo giorni e giorni di polemiche, divisioni, botta e risposta, avvicinamenti e allontanamenti, sul tema delle riforme, la strada dopo la direzione di ieri sembra in discesa. anche se sulla carta c'è la questione degli emendamenti al famoso articolo 2, questione che dipende dal presidente del Senato, e c'è la questione della minoranza che chiede la modifica sempre sull'articolo 2 e quindi l'elezione dei senatori.
Certo, nel merito c'è il rischio di un compromesso, forse di un pastrocchio, ma è presto per parlarne, quindi rinviamo il commento alla proposta finale.
Ma oggi come oggi, nonostante i tentativi di Renzi di rinnovare la politica e rinnovarla in fretta, assistiamo sempre ai vecchi modi e metodi di allungare i tempi, di spostare in avanti i problemi, di rinviare. Eppure basta vedere quello che è successo in Grecia nelle ultime ore. Tsipras ha rivinto le elezioni domenica sera, ieri aveva già fatto il governo. La verità vera è che Renzi vuole imporre un passo a un Parlamento che ha un'altra andatura. Non sarà il caso di ridare la parola agli elettori?


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