martedì 24 febbraio 2015

Bergoglio sta a distanza dai politici

Editoriale Radio Onda Libera del 24 febbraio 2015

Il Papa non celebrerà la messa per i deputati, i senatori e i ministri durante la Quaresima. Non è una notizia che ha avuto tanto risalto ma noi la vogliamo commentare lo stesso perché ci sembra che rappresenti uno schiaffo alla politica.
Allora, dal Vaticano è trapelato il motivo per cui Papa Bergoglio avrebbe deciso di non presiedere la celebrazione eucaristica. E si tratta del non gradimento dei commenti degli onorevoli dopo la sua omelia dell'anno scorso contro la corruzione.
Un anno fa davanti a 500 parlamentari italiani, ai presidenti di Senato e Camera, a 9 ministri, 19 sottosegretari, 3 eurodeputati e 23 ex parlamentari, Bergoglio aveva tuonato contro i corrotti. Papa Francesco aveva ricordato che ai tempi di Gesù c'era una classe dirigente che si era allontanata dal popolo, lo aveva abbandonato, incapace di altro se non di seguire la propria ideologia e di scivolare verso la corruzione. Dominavano soltanto interessi di partito e lotte interne. Proprio in quella omelia Francesco aveva sottolineato, inoltre, che i corrotti sono “uomini di buone maniere, ma di cattive abitudini”.
Parole durissime, di una forza incredibile, pronunciate da un pulpito che non è di poco conto e da un oratore che è il capo della Chiesa. Parole riprese anche dal neo presidente della Repubblica Mattarella nel suo discorso di insediamento.
Che giudizio dare di questa notizia? Che ha fatto bene il Papa a disertare la messa con i politici che per la Chiesa non godono di privilegi ma sono uguali a tutti i peccatori.
Che poi la classe politica non sia apprezzata dal primo inquilino di San Pietro ci fa soltanto piacere. Del resto chi non lavora per il bene comune non ha diritto di cittadinanza nelle mura vaticane.

Nessun commento:

Posta un commento