lunedì 9 febbraio 2015

Un solo vincitore e tanti sconfitti

Editoriale Radio Onda Libera del 6 febbraio 2015

A una settimana dall'elezione di Sergio Mattarella a presidente della Repubblica vediamo gli effetti, gli strascichi che ha avuto nella politica italiana. Il leader che ne ha beneficiato è stato Renzi, perché l'unico artefice del capolavoro che in un colpo solo ha ricompattato il suo partito, il Pd, e messo in un angolo Berlusconi e con lui il patto del Nazareno. L'operazione Mattarella ha fatto guadagnare a Matteo Renzi un + 2% di consensi tra i cittadini.
Il sondaggio Datamedia Ricerche dà il premier al 46% interrompendo di fatto il trend negativo delle settimane passate. Non solo. Sull'onda dell'entusiasmo per l'elezione compatta del presidente della Repubblica sale anche il Pd che con un +1,1% arrivando così al 36,8. Perde invece il Movimento 5 Stelle, che non è mai stato della partita nell'elezione del capo dello Stato (-0,4% calando al 18,1%). La crescita dei consensi di Renzi nel post-Quirinale è confermata anche da un altro sondaggio condotto dall'Istituto Piepoli, per il quale la fiducia nel governo sale al 51% (+4 punti in due settimane). Quanto alla fiducia nei leader per Piepoli Renzi è l'unico a registrare un incremento, attestandosi al 50% (+1), così come tra i partiti l'unico in crescita è il Pd al 36% (+1). Calano Forza Italia all'11,5% (-1) e il leader Silvio Berlusconi (al 19% con un -2); cala il Movimento Cinque Stelle al 18% e Beppe Grillo 14% (anche lui -2); cala la Lega al 15,5% e Matteo Salvini al 26% (-3).
Ora soffermiamoci sulle conseguenze politiche al di là dei numeri. Allora, avanza il Pd e perdono gli altri, in modo vertiginoso Forza Italia e Nuovo Centro Destra: per questi ultimi i cittadini non hanno gradito la giravolta di Alfano che ha cambiato idea pur di non perdere le poltrone al governo.
Quanto ai grillini, che si sono tirati fuori dalla partita Quirinale, perdono lo 0,4% scivolando così 18,1%, sempre più lontani dal risultato ottenuto alle ultime elezioni politiche (25,5%), qualcosa guadagna la Lega, o meglio non perde, ma stacca di almeno un paio di punti Forza Italia.
Insomma i sondaggi quantificano le dimensioni di chi ha vinto e di chi ha perso. E certificano anche che dentro i partiti, alcuni per la verità, è in atto una vera e propria guerra. Dentro Forza Italia sta nascendo la corrente del cerchio magico vicina al premier e saremo a tre, con quella di Fitto e quella di Verdini. Il Nuovo Centro Destra sta implodendo con dimissioni e richieste di verifica. E forse anche questo Renzi aveva previsto. Comunque con una fava, Mattarella, il premier è riuscito a prendere parecchi piccioni. Chapeau.


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