lunedì 17 marzo 2014

L'Italicum vince la prima "partita"

Editoriale Radio Onda Libera del 13 marzo 2014

Approvata alla Camera la legge elettorale, con 365 sì, 156 no e 40 astenuti. L'Italicum, così soprannominato, passa ora all'esame del Senato e qui i numeri sono più risicati. Comunque il testo che arriva a Palazzo Madama non prevede quote rose e non prevede le preferenze. Come la pensiamo l'abbiamo più volte espresso. Sulle quote rose siamo d'accordo perché a nostro avviso mortificherebbero il criterio meritocratico. Sulla non reintroduzione delle preferenze siamo in disaccordo perché con questa decisione ancora una volta i cittadini sono privati della libertà di scegliere da chi farsi rappresentare e chi mandare in parlamento.
Comunque ieri è stata anche la giornata del piano economico di Renzi che si è prefisso 100 giorni per cambiare l'Italia. I nuovi provvedimenti in sintesi sono la diminuzione del carico fiscale per i lavoratori, le riforme costituzionali, la riduzione dell'Irap e più tasse sulle rendite. Dieci miliardi di riduzione del cuneo fiscale tutti a favore dei lavoratori, in particolare quelli che hanno stipendi netti fino a 1.500 euro al mese i quali, già dal 1° maggio, si ritroveranno una busta paga più pesante che garantirà loro un maggiore guadagno di circa mille euro all’anno. È questo il punto principale degli interventi per il rilancio dell’economia.
Renzi ha promesso un lavoro "serio e articolato" e "100 giorni di lotta durissima" per cambiare pubblica amministrazione, fisco e giustizia e arrivare al primo luglio, giorno di inizio del semestre di presidenza italiana della Ue, con i conti in ordine e una struttura più leggera. Ma il premier ha anche parlato di un'asta delle auto blu, circa 1.500, poi dello sblocco dei debiti della pubblica amministrazione, poi fondi per le piccole e medie imprese e utilizzo dei finanziamenti europei.
Questi sono solo alcuni provvedimenti elencati da Renzj. La speranza, l'auspicio, per lui ma soprattutto per noi, è che le cose dette si realizzino.

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