lunedì 3 marzo 2014

I primi verdetti delle primarie

Editoriale Radio Onda Libera del 3 marzo 2014

Mentre il governo guidato da Renzi muove i primi passi, si riparla di primarie perché in Umbria è cominciata la prima tornata con il big match a Perugia. Qui nel capoluogo le primarie del Pd le ha vinte Boccali, sindaco uscente con il 61,1% contro la sfidante Anna Rita Fioroni che ha sfiorato il 40 (38,9 per la precisione). Il vincitore ha commentato così a caldo l'esito delle urne: "Un risultato che mi carica". L'ex senatrice si è dichiarata soddisfatta dei consensi.
A Castiglione del Lago conferma per Batino, a Città della Pieve prevale Scricciolo per 62 voti, a Piegaro vince Ferricelli, a Paciano successo a Bardelli. Spello a Landrini.

Questi in sintesi estrema i risultati che attendono l'ufficialità del partito. Ora un breve commento. Le primarie sono uno strumento di partecipazione e di democrazia per scegliere da chi farsi rappresentare, da chi mandare ad amministrare il bene comune nei palazzi della politica. Quindi sono un criterio giusto per affidare alla gente il potere e la responsabilità di selezionare la classe dirigente. E vista l'affluenza a Perugia, ma anche negli altri centri, si può affermare che sono uno strumento valido, che piace nonostante tutto. Nonostante cioè il rischio di abuso, considerato che le primarie ormai si fanno spesso e volentieri, da quelle per scegliere il segretario nazionale a quelle per il segretario regionale, passando ora per i candidati a sindaco. Quindi primarie promosse a pieni voti. Da disciplinare per legge ed estendere a tutti i partiti. Questa è la nostra proposta più volte espressa e più volte pubblicata sulle pagine del Corriere dell'Umbria.
Un'ultima considerazione. Mentre il Pd organizza primarie a tutto spiano, il centrodestra se ne sta fermo, immobile, a guardare. In attesa di che e di chi non si sa. Come se le elezioni non li riguardasse. Senza esagerazione questo è un male, il vero male per questa regione. La mancanza di una vera opposizione.

1 commento:

  1. A Perugia ha vinto la macchina del collaudato sistema che ci governa"REGNA" praticamente da sempre, con conseguente cieca in dolenza di chi dà per scontato l'esito della propria conferma. Con la complicità di un'opposizione inesistente e connivente. Non ci resta che chiedere l'annesione alla Russia come la Crimea.

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