martedì 18 marzo 2014

L'Italia sfida la Germania

Editoriale Radio Onda Libera del 17 marzo 2014

L'Italia sfida la Germania. Ecco, potrebbe essere questo il titolo della notizia di oggi. Entrando nel merito, è proprio così: il premier Renzi incontra la cancelliera Merkel per convincerla della bontà delle idee, dei progetti e delle riforme messi in cantiere. Al vertice italo-tedesco, Renzi sarà accompagnato da una folta delegazione di governo, in tutto undici, compreso il presidente di Confindustria Squinzi. L'Italia porterà a casa il risultato se otterrà il via libera della Germania affinché il nostro rapporto deficit/pil possa avvicinarsi alla fatidica soglia del 3%, senza superarla, come ha garantito lo stesso premier. La decisione definitiva spetterà poi al Parlamento europeo e alla Commissione, ma con il placet della cancelliera tedesca la strada da percorrere sarebbe più facile. Intanto l'Italia si presenta a Berlino con un debito pubblico alle stelle, un pil al palo e una disoccupazione verso il 13%, quasi il doppio della Germania.
Il vertice tra Renzi e Merkel anticiperà quello tra i capi di Stato e di governo dell'Ue in programma il 20 e il 21 a Bruxelles. Al momento a Renzi basta ottenere la flessibilità che a suo tempo era stata concessa a Mario Monti e poi a Enrico Letta, quando nel 2013 era stato ottenuto il rialzo del deficit, sempre però, per pagare i debiti alla Pubblica amministrazione.
Lo scoglio dell'incontro con Merkel sarà quello di illustrare e convincere la cancelliera dell'utilità e della fattibilità del piano di riforme italiano che ha l'obiettivo di rimettere in moto la crescita. Piano che dovrà essere presentato in Europa, per l'approvazione, entro il 15 aprile.
Prima dell'incontro Renzi ha caricato la sua squadra sostenendo che se l'Italia fa l'Italia non ha paura di nessuno, neanche della Germania. Parole da sottoscrivere. Peccato che l'Italia non sempre fa l'Italia.

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