lunedì 17 marzo 2014

La politica impari dalla Chiesa umbra

Il punto del direttore del 16 marzo 2014

Sembra un film già visto, un copione già scritto. A cambiare possono essere i titoli di coda perché ogni cinque anni i  protagonisti non sono tutti gli stessi.
Il centrosinistra o comunque il Pd che è partito di maggioranza dello schieramento tra strascichi di primarie e qualche residuo polemico ha chiuso il cerchio del capitolo candidature quasi dappertutto. Restano da sciogliere, tra i comuni con oltre 15mila abitanti, i nodi di Spoleto e Gubbio, dove il tasso di litigiosità sfiora ogni record e anche ogni immaginazione.
Ovviamente in alcuni municipi gli alleati invocano le primarie di coalizione e se farle o meno bisognerà decidere in fretta. Il tempo stringe, tra poco più di un mese vanno presentate le liste e va ufficializzato il programma, poi si entra nel vivo della campagna elettorale.
Sull'altro fronte invece a ogni elezione si replica il medesimo spettacolo che si potrebbe intitolare "il centrodestra alla ricerca del candidato". Succede anche nelle due città capoluogo, mica a Roccacannuccia. A Perugia è stata un'altra settimana di nomi bruciati, incontri e abboccamenti. A Terni il quadro pare più divertente se non fosse paradossale perché sta andando in scena un vero e proprio balletto, con personaggi prima candidati e poi ritirati, poi ricandidati e ri-ritirati. La verità vera, ha ragione la commissaria di Forza Italia Catia Polidori in quanto portatrice della linea politica del partito, è che da Roma non le hanno ancora fatto sapere se si va da soli o con i cugini del Nuovo Centro Destra e di Fratelli d'Italia. Ergo, se questo rebus non verrà sciolto dal Cavaliere in persona gli accordi non si potranno siglare. Anzi per ora i forzisti nemmeno vogliono dialogare con gli alfaniani, lo fanno per interposta forza, vale a dire FdI. E come capita quando non ci si parla direttamente, magari guardandosi negli occhi, gli equivoci rischiano di intorbidire
un linguaggio già di per sé difficile. Se poi ci si mettono anche le chiacchiere, i desideri di cambiare casacca, le autocandidature, maschili e femminili, la campagna acquisti, allora vuol dire che veramente questo schieramento deve farne di strada, e molta pure, per acquisire credibilità e affidabilità.
Intanto le scadenze incombono, e più passano i giorni, le settimane e meno si trovano sul mercato candidati disponibili a scendere in campo. Perché, diciamocelo chiaramente, fuoriclasse della politica del centrodestra da queste parti non se ne vedono in giro.
Questa in estrema sintesi la situazione dalle parti delle due coalizioni. Poi ci sono il centro, il Movimento 5Stelle e la folla di liste civiche sparse qua e là per l'Umbria, ma ciò merita uno spazio a parte e più consistente. Visto che lo stato dell'arte non è completamente definito bensì in continua evoluzione e le sorprese e le novità possono essere a portata di mano, tanto vale dirottare lo sguardo verso altri lidi, verso altre istituzioni, che si distinguono per quelle qualità che latitano da tempo in politica. Ci riferiamo a quello che fa la Chiesa umbra. Al Fondo di solidarietà, istituito cinque anni fa, che ha raccolto quasi 3 milioni di euro e aiutato con questi soldi 1.990 famiglie in difficoltà. E ci riferiamo al cardinale Gualtiero Bassetti che insieme ai vescovi umbri ha deciso di devolvere al Fondo tutto quanto ricevuto in dono da gruppi di parrocchiani, comunità religiose e associazioni in occasione della sua nomina nel collegio cardinalizio. Un gesto, l'ennesimo, di questo uomo di fede, semplice e umile, che rende concreto e tangibile il sentimento della carità.
Dai pulpiti delle chiese ci si aspettano le prediche, quando oltre a questo si fanno i fatti, allora vuol dire che la missione è compiuta. E che il distacco con la gente è minimo. A differenza di quello che succede in politica dove a comandare sono le parole, tante, e non i fatti, con la conseguenza che i cittadini si disaffezionano alla cosa pubblica. Considerato lo spettacolo, come non dar loro ragione?
anna.mossuto@gruppocorriere.it
www.annamossuto.it

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