venerdì 24 febbraio 2012

Redditi on line, W la trasparenza

Editoriale Radio Onda Libera del 21 febbraio 2012

Un provvedimento apprezzabile cbe privilegia la trasparenza di chi amministra il potere, di chi governa il Paese. Da oggi sono on line su internet, sui siti dei ministeri, saranno on line le dichiarazioni dei redditi di tutti gli esponenti del governo guidato da Monti.
Entro il 31 maggio poi sarà varato un decreto per alleggerire le buste paga dei manager delle società partecipate dallo Stato e dunque Poste, Ferrovie, Coni, Rai, Enav, Anas... E un'altra legge è allo studio per rendere trasparenti anche i patrimoni dell'alta dirigenza pubblica.
Insomma, qualcosa si sta facendo per diminuire i privilegi della casta, come la riduzione della auto blu che resta sempre di una quantità sconfinata, oppure il tetto agli stipendi del manager della pubblica amministrazione fissato in 305 mila euro.  E questo è doveroso ammetterlo. 
Questi provvedimenti non viaggiano sulle ali del consenso, anzi i mal di pancia per chi viene toccato nel portafogli sono evidenti, infatti c'è in giro grandissima agitazione per la scure che sta per abbattersi sui compensi dei grandi manager pubblici.
E non è stato neppure tanto gradito l'invito rivolto dal premier Monti a i suoi collaboratori a mettere in piazza i propri beni patrimoniali e non.  Ma la regola che il personaggio pubblico, in particolare il politico, chi è eletto per gestire gli interessi della comunità, debba essere trasparente nei confronti dell'opinione pubblica si sta finalmente facendo strada anche nel nostro paese. E' un modo questo per avvicinarci all'Europa, e soprattutto per avvicinare la politica ai cittadini. Di questi tempi non è poco.


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