mercoledì 26 aprile 2017

Un giorno che ha fatto l'Italia

Editoriale Radio Onda Libera del 24 aprile 2017

Mentre in Francia ci si prepara al ballottaggio tra Micron e Le Pen, un europeista di centro e una populista di destra, e mentre si infervora il dibattito su che cos'è e dove va l'Europa, ci vogliamo soffermare sulla festa di domani, 25 aprile. Ricorre l'anniversario della liberazione d'Italia (anche chiamato festa della Liberazione e anniversario della Resistenza).
E' un giorno fondamentale per la storia d'Italia e assume un particolare significato politico e militare, in quanto simbolo della vittoriosa lotta di resistenza militare e politica attuata dalle forze partigiane durante la seconda guerra mondiale, a partire dall'8 settembre 1943, contro il governo fascista della Repubblica Sociale Italiana e l'occupazione nazista. Insomma un anniversario che va fatto studiare approfonditamente sui banchi di scuola. Perché fa parte della nostra storia, del nostro passato. E tutti sappiamo quanto sia importante la memoria di un popolo; conoscere le proprie radici, il proprio vissuto, aiuta a vivere meglio il presente, a far tesoro degli errori e progettare il futuro.
Ecco, su questo ci vogliamo soffermare: in un mondo che brucia tutto in un nanosecondo, che tutto ciò che vedi e sentì è già vecchio perché la società della rete brucia e divora come un cannibale news, storie e personaggi, e tutto resta in superficie, a galla, consigliamo invece un po' di riflessione, un po' di approfondimento. E lo diciamo soprattutto ai giovani che sono nati digitali, a quelli che pensano che il mondo cominci e finisca in uno smartphone.
Per carità niente contro le tecnologie, che sicuramente e indubbiamente aiutano a vivere, semplificano la vita di tutti i giorni, ma non si possono sostituire, per fortuna, al cervello e al cuore di nessuno.

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