mercoledì 5 aprile 2017

Sangue innocente in Russia

Editoriale Radio Onda Libera del 4 aprile 2017

Il terrorismo è tornato a colpire. A dieci giorni dai fatti di Londra, ecco un'altra città nel mirino di gente senza scrupoli che uccide persone innocenti. Lo sapete tutti, l'attacco c'è stato ieri pomeriggio nella metropolitana di San Pietroburgo, almeno 11 i morti, il bilancio è provvisorio, decine e decine di feriti.
Che si è trattato di terrorismo è stato subito chiaro, incerta invece la matrice.
All'inizio si è pensato che l'esplosione, secondo gli artificieri, sarebbe stata causata "da un ordigno artigianale probabilmente lasciato su un vagone prima della partenza del convoglio", e quindi non da un terrorista kamikaze. Anche se dopo si è pensato che l'attacco sia stato opera di un attentatore suicida.
La Russia conosce il terrorismo molto bene, in particolare quello ceceno con vari attacchi negli anni scorsi in luoghi come metro e teatri, e anche massacri come quello di Beslan in cui persero la vita oltre trecento persone.
Ovviamente appena la notizia si è diffusa sui social sono arrivati messaggi di cordoglio da tutto il mondo, compreso da Donald Trump al presidente Putin.
Sicuramente nelle prossime ore ne sapremo di più sulle cause e sulle modalità dell'attentato. C'è chi sospetta che dietro alle bombe ci siano i terroristi islamici per punire la politica di Putin, ma fino ad ora nessuna conferma.
In merito vogliamo dire soltanto una cosa. A prescindere di che colore e di che matrice è il terrorismo, per chi ha perso il fratello, il padre, la madre, la sorella, il figlio, l'amico o il conoscente, non serve a nulla sapere, e se i colpevoli saranno scoperti e assicurati alla giustizia. Forse non interessa neppure al resto del mondo. Insomma volgiamo dire che non esistono giustificazioni per chi si arma per uccidere gente innocente. La vita è sacra sempre e comunque.

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