sabato 8 aprile 2017

Sanità corrotta, numeri da paura

Editoriale Radio Onda Libera del 7 aprile 2017

La corruzione e l'inefficienza della sanità sono mali che costano 13 miliardi di euro. Una cifra impressionante emersa dal rapporto "Curiamo la corruzione" 2017. Lo studio dice che gli episodi di corruzione più frequenti riguardano le liste d'attesa, la segnalazione dei decessi alle imprese funebri private e i favoritismi ai pazienti provenienti dalla libera professione.Nell'ultimo anno la malattia corruttiva ha coinvolto il 25,7% delle aziende sanitarie. Non alla stessa maniera sul territorio: la maglia nera va al Sud, dove le strutture in cui risulta almeno un episodio di corruzione sono il 37,3% del totale.
Un altro dato che lascia l'amaro in bocca e che poco più della metà delle aziende sanitarie osservate non ha adottato piani anti-corruzione adeguati. e quelle che lo hanno fatto devono fare di più, investendo su ricerca e formazione, bisogna migliorare gli strumenti di analisi. Insomma un lavoro lungo. Quello che emerge è che esiste in sanità, e soprattutto nel servizio sanitario nazionale, una questione morale perché esiste uno stretto collegamento tra corruzione e "cattiva" sanità.
Sono due facce del nostro sistema sanitario, che in alcune zone del Paese risultano poi devastanti. Perché a quel 37,3% fa da contraltare la recente presa d'atto - sottolineata perfino dalla ministra Lorenzin - che in cinque regioni del Sud non si garantiscono neppure i livelli più bassi dell'assistenza. Insomma ci sono cittadini di serie A e cittadini di serie B, cittadini a cui lo stato garantisce una buona assistenza e cittadini a cui questo diritto è negato o comunque limitato perché miliardi e miliardi di soldi pubblici destinati a curare le persone finiscono nelle tasche di delinquenti.
Un'ultima considerazione, e cioè che quando ri-parliamo di corruzione ci rendiamo conto che la stagione di Mani pulite, Tangentopoli per intenderci, non è mai passata. E l'indignazione si fa più forte quando coloro che sottraggono soldi alla collettività lo fanno speculando in ambiti come la sanità, vale a dire sulla pelle della gente, in particolare sulla pelle della povera gente, della gente comune. A nostro avviso questi tipi di reati andrebbero sanzionati con il doppio della pena. Così, tanto per dare un esempio.

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