sabato 15 aprile 2017

Non abbiamo bisogno di guerre

Editoriale Radio Onda Libera del 14 aprile 2017
 
Venti di guerra, gli Stati Uniti hanno sganciato la "madre di tutte le bombe", la più potente bomba non atomica mai usata, dopo di questa c'è solo quella nucleare. Per la prima volta, il Pentagono ha utilizzato la Moab ("Mother of all bombs") in battaglia, in Afghanistan. La sua potenza equivale a 11 tonnellate di tritolo: più devastante di questa, nell’arsenale americano, c’è solo l’atomica.Un aereo delle forze speciali l'ha lanciata su posizioni jihadiste nella provincia di Nangahar, nell’Afghanistan orientale su una serie di tunnel dove erano nascosti elementi Isis. Un’operazione che però ha un significato che va oltre questo target: il ricorso a questo ordigno — noto anche come Moab, "Massive ordnance air blast" o "Mother of all bombs", «madre di tutte le bombe" appunto — è probabilmente un messaggio anche ad altri nemici, nord coreani compresi.
La bomba è stata pensata non certo per contrastare ribelli, ma piuttosto per neutralizzare posizioni ben protette. Lo strumento bellico deve affiancare le cosiddette "bunker buster", ossia gli ordigni che perforano lo "scudo" ed esplodono all’interno.
Commentando il lancio della Moab, il presidente degli Stati Uniti Trump ha espresso orgoglio e ha detto che si tratta di Un’altra missione di successo.
Che dire di fronte a tutto questo? Che di un'altra guerra non abbiamo affatto bisogno, che chi ci governa dovrebbe pensare a tutt'altro, che le organizzazioni diplomatiche dovrebbero farsi sentire, che la pace non può essere una parola vuota e invocata solo per frasi a effetto o durante manifestazioni pacifiste. 

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