giovedì 6 aprile 2017

In fuga dall'Italia anche gli over 40

Editoriale Radio Onda Libera del 5 aprile 2017

Emigranti over 40, la fuga all'estero ha numeri da record. Nel 2016, ben 115mila italiani si sono trasferiti fuori dai confini nazionali. Sono soprattutto studenti e neolaureati. Ma in sei anni sono raddoppiati gli espatriati con i capelli grigi: professionisti, imprenditori ma anche lavoratori poco qualificati che se ne vanno in Cina, in America Latina o nei Paesi del Golfo.
Le motivazioni sono le più diverse ma tutte legate all'ambito lavorativo. Per una sfida. Per la carriera. Per garantire un futuro alla famiglia. Per necessità. Insomma non è mai troppo tardi, neppure per emigrare. E l'anno scorso, come ogni anno dall'inizio della crisi, gli italiani che si sono trasferiti all'estero hanno toccato un nuovo record: infatti l'Istat ne ha stimati 115mila, quanto una città come Vicenza. Ma se i più giovani, studenti o neolaureati, i cervelli in fuga la fanno sempre da padroni, la coorte di "expat" che ha visto la crescita superiore è quella tra i 40 e i 50 anni: tra il 2008 e il 2014 sono raddoppiati, da 7.700 a 14.300. un dato per tutti.
Considerate le persone in età lavorativa, una su cinque sta in quella fascia, una su tre allargando il conto agli over 50. "La nuova migrazione dai capelli grigi", commenta la Cna, che ha elaborato i dati. E quindi al fianco dei talenti giovani vanno via quelli di una certa età nonostante le difficoltà maggiori, legate alla famiglia e alla lingua per esempio. Per quanto riguarda le destinazioni, meno capitali europee e più Cina o Sudamerica o Paesi del Golfo.
Che dire? Che si sta imponendo un nuovo modello, che è scattato con la crisi ma che sta diventando una normalità la fuga dall'Italia. E questo non è assolutamente positivo perché significa che non solo i giovani, ma neppure gli adulti, credono più in questo Paese, nel fatto che ci si possa realizzare e vivere una vita serena.

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