lunedì 12 giugno 2017

Terrorismo senza fine

Editoriale Radio Onda Libera del 5 giugno 2017
 
Oggi parliamo di terrorismo e incubo terrorismo. Quella di sabato è stata una notte assurda per i fatti di Torino, dove il timore di un attentato ha scatenato il panico tra la folla che assisteva alla finale di Champions league Juventus e Real Madrid davanti a un maxischermo in piazza San Carlo. Il bilancio assurdo di 1500 feriti. Ma nelle stesse ore a Londra, sul London Bridge, l'attacco c'è stato, un altro attacco di terroristi che ha provocato sette morti e qualche decina di feriti. Un altro attentato dopo Manchester e dopo Westminster. 
Ormai è una strage ogni quindici giorni in giro per l'Europa. E sempre firmata dall'Isis, dai terroristi che inneggiano Allah e si immolano nel sacrificio contro gli occidentali. Ma se pensiamo ai Paesi del Medio Oriente la mattanza del terrorismo islamico è purtroppo quotidiana con vittime, tra cui bambini, che passano sotto silenzio.
Tornando a noi, ormai la triste realtà è che ci dobbiamo abituare a questi orrori, ai camion che piombano sulla folla, ai terroristi che entrano nei locali o per strada e uccidono gente a caso, oppure colpiscono durante un concerto. Ci sforziamo di non cambiare il nostro stile di vita, ma  ci chiediamo fino a quando. Forse ha ragione la premier britannica May che ieri ha pronunciato parole durissime - "Quando è troppo è troppo" - e ha annunciato un giro di vite nei confronti di quei musulmani radicali che odiano i valori delle società occidentali.
Bene. Concordiamo, qualcosa va assolutamente fatto per provare a fermare questa scia di sangue.

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