sabato 17 giugno 2017

Politici campioni di brutte figure

Editoriale Radio Onda Libera del 16 giugno 2017

Politica e brutte figure. L'ultima è' accaduta ieri nell'aula del Senato. Oggetto della discussione? La legge sullo ius soli, vale a dire il riconoscimento del diritto di cittadinanza ai figli degli stranieri nati in Italia. Una legge che è ferma da anni in Parlamento e ogni tanto viene rispolverata e portata all'esame del Parlamento.
Ieri era l'occasione per incardinarla, vale a dire calendarizzarla per l'approvazione. E' successo la fine del mondo. Con urla, strepiti, botte, contusa la ministra dell'istruzione Fedeli, insulti, proteste e qualche vaffa urlato a gran voce. La bagarre è cominciata quando si è dato il via alla discussione: i senatori della Lega volevano bloccare la legge e hanno inveito contro il Pd e il governo che voleva mettere la fiducia. E via allo spettacolo indegno di un'aula politica dove invece si dovrebbero legiferare le norme di uno Stato di diritto, le norme che dovrebbero regolare la civile convivenza.
Invece spesso queste aule vedono violenza e intolleranza per esprimere il dissenso, anziché un normale confronto basato sul dialogo. La protesta non si è espressa solo dentro il palazzo ma anche all'esterno, dove erano stati organizzati dei cortei sempre contro l'approvazione della legge.
Risultato? E' saltata la discussione, che riprenderà con qualche migliaio di emendamenti, solo la Lega ne ha presentato circa cinquantamila.
Ecco, questo è l'ennesimo vergognoso siparietto che hanno messo in scena i nostri politici. Che dire, se non stigmatizzare l'accaduto e sperare che episodi del genere non si ripetano più? Ma tanto già sappiamo che purtroppo non sarà così. E che prossimamente ci ritroveremo a dire le stesse cose, a denunciare gli stessi atteggiamenti.
Quando la politica arriva a questo livello, quando scende così in basso, dovrebbe salire l'indignazione di cittadini, della gente onesta che vorrebbe che i propri rappresentanti lavorino e si impegnaino per il bene comune e non per mettere in scena queste pagliacciate.



Nessun commento:

Posta un commento