martedì 27 giugno 2017

Non è stato un "voto locale"

Editoriale Radio Onda Libera del 27 giugno 2017
 
Di solito, dopo ogni elezione e soprattutto dopo aver contato i voti si dà una lettura, una spiegazione, di cosa è uscito dalle urne, al di là dei vincitori e degli sconfitti. Il primo dato che preoccupa, per la verità da qualche tempo, è l'astensionismo. La "smobilitazione elettorale", come l’ha definita l’Istituto Cattaneo, ha fatto registrare un calo del 19,5% dell’affluenza tra il primo (65,4%) e il secondo turno (45,9%) mentre alle precedenti comunali del 2012 la flessione era stata del 14,1%.
Poi c'è un secondo elemento. Il crollo del centrosinistra a trazione Pd, a cominciare dal cappotto in Lombardia dove storicamente in alcune roccaforti rosse non era immaginabile un ribaltone a vantaggio del centrodestra che, va detto ,ha corso unito.
Questa inversione di tendenza preoccupa e non poco il Nazareno visto che per esempio perfino regioni rosse come l'Emilia e la Toscana hanno voltato le spalle al centrosinistra non aggiudicandosi alcun ballottaggio significativo.
D'altra parte, invece, la vittoria del centrodestra è innegabile e va sottolineato che il successo c'è stato soltanto laddove i partiti della coalizione si sono presentati uniti, altrimenti niente da fare. E questo, a onor del vero, va detto anche perché il Pd grandi alleanze non ne ha fatte, da un lato convinto più che mai della propria autosufficienza e dall'altro ancora in sofferenza per la scissione dei bersaniani.
L'ultimo dato, ma forse il più significativo, è la direzione dei voti degli elettori grillini. Il "Cattaneo" è riuscito a "pesare" il flusso e ha deciso che "il centrodestra risulta in generale più attrattivo per gli elettori del M5S, orfani”del loro candidato al ballottaggio". Insomma il centrosinistra non ha convinto i grillini e anche in questo si spiega la vittoria del centrodestra.
Renzi, in quanto segretario del partito, farebbe bene a riflettere su questo e sull'unita della coalizione avversaria anziché liquidare il voto amministrativo come un voto locale.

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