venerdì 24 marzo 2017

Siamo sempre sotto attacco

Editoriale Radio Onda Libera del 23 marzo 2017

È tornato l'incubo terrorismo. Ieri pomeriggio si è consumato come abbiamo titolato un attacco al cuore di Londra, al cuore politico della City, partito dal celebre ponte di Westminster è arrivato ai cancelli del Parlamento. Il terrorismo torna a spaventare l'Europa e lo fa con un lupo solitario che ha agito proprio come a Nizza e a Berlino e a un anno dall'anniversario dei fatti di Bruxelles.Colpita Londra, la città che ha deciso di lasciare l'Europa dopo il voto sulla Brexit. E l'attacco è arrivato pochi giorni prima della grande manifestazione che ci sarà sabato a Roma per ricordare i sessant'anni della firma dei trattati europei. E come è comprensibile sale la paura, la preoccupazione, perché sono previsti e autorizzati sette cortei che invaderanno la città, e quindi anche il pericolo di azioni violente.
Tornando a Londra, un'ora dopo Scotland Yard è stata perentoria. E' terrorismo. E il bilancio è di 4 morti, tra cui l'attentatore, e una quarantina di feriti.
I dettagli li conoscete, inutile addentrarsi nella dinamica, nei particolari. Vogliamo sottolineare ancora, e lo facciamo dopo ogni volta che accadono fatti del genere, che ormai il terrorismo è entrato nelle nostre vite e ci accompagna nella routine quotidiana. Perché gli attacchi sono finalizzati a colpire la gente comune, quella che sta passeggiando o sta prendendo un aereo, quella che sta visitando i mercatini di Natale o sta tornando a casa.

I nemici dei terroristi, dell'Isis, siamo noi occidentali, tutti, nessuno escluso. Sulle strade finiscono persone innocenti e quelli che uccidono lo fanno in nome di un ideale che li autorizza anche a sacrificarsi. Stiamo vivendo una guerra, ormai dobbiamo prendere consapevolezza, e come accade in ogni guerra bisogna difendersi se non si vuole aumentare il prezzo delle vittime.

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