martedì 21 marzo 2017

"Ridateci Castelluccio"

Editoriale Radio Onda Libera del 20 marzo 2017

Una protesta singolare, quella degli agricoltori di Castelluccio di Norcia, che ieri hanno organizzato un corteo a bordo dei trattori per chiedere a gran voce la riapertura della strada provinciale che collega con il Pian Grande, per avviare là semina della lenticchia, salvando la produzione e ovviamente la fioritura.Dai giorni del terremoto, la strada è chiusa. Dal giorno del sisma un pezzo di Umbria, della Valnerina, rischia di scomparire e con esso qualsiasi attività. Alla manifestazione agricoltori, residenti e commercianti della zona hanno gridato "Ridateci Castelluccio", indossando anche una maglietta con l'invocazione. Chiedono soltanto di essere messi nelle condizioni di lavorare. Per la semina c'è tempo fino al 20 maggio ;dopo sarebbe tutto compromesso e inutile.
Sul trattore che ha aperto il corteo c'era anche l'assessore regionale all'Ambiente Fernanda Cecchini, per dimostrare che non sono soli e che la Regione è al fianco degli agricoltori per risolvere i problemi.
Ora sicuramente tutti gli enti preposti stanno lavorando per accelerare le procedure, per arrivare ad aprire la strada e sul tavolo ci sono più ipotesi, ovviamente non tutte gradite agli agricoltori. Ma a parte questo, due cose le vogliamo dire.
Ci sta bene che l'istituzione salga sul trattore e dimostri sensibilità ma è proprio l'istituzione che deve dare risposte ai cittadini, in questo caso agli agricoltori di Castelluccio, che vogliono seminare la lenticchia per non perdere il raccolto e quindi una fonte di guadagno. Insomma va bene la solidarietà, ma per favore chi la responsabilità di governare lo faccia e lo faccia fino in fondo e in tempi rapidi.

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