martedì 28 marzo 2017

E' facile parlare, difficile è fare

Editoriale Rado Onda Libera del 27 marzo 2017

Domenica pomeriggio a Perugia Renzi ha incontrato insieme al ministro Martina i giovani della generazione Erasmus. E da qui, dal bar universitario "110 Cafè" ha lanciato qualche messaggio a una platea di under 30 e anche ai politici che sono accorsi a farsi vedere, ma relegati in seconde file. Il primo è stato un incitamento ai giovani a farsi largo a spallate e spintoni, a non rassegnarsi, a combattere per avere spazio.Belle parole sicuramente, quasi di circostanza e anche abbastanza scontate, ma cosa ha fatto di concreto Renzi, che ha avuto il merito e la fortuna di guidare il governo a meno di 40 anni? Non ci risulta che sia stato munifico nel favorire politiche giovanili e il riferimento è ovviamente all'occupazione, a impedire che i giovani vadano via, che i cervelli fuggano dall'Italia.
Nel monologo di quasi un'ora Renzi ha fatto un ragionamento a 360 gradi, non risparmiando qualche battuta a Salvini, ai 5 Stelle e all'Europa. Sul congresso e nel partito ha rivendicato l'esistenza della democrazia, anche troppa, perché si discute davvero e non lo si fa in un blog. Un attacco duro all'Europa che negli ultimi dieci anni ha sbagliato tutto in termini di politica economica. 

Ha infine dedicato un passaggio al terremoto. E ha detto che non basta una passerella a Norcia, i soldi per i danni vanno riconosciuti fuori dal patto di stabilità. 
A proposito di passerella, da qualche mese non manca settimana, prima addirittura ogni giorno, che non ci sia qualche sfilata di politici nelle zone terremotate. Intanto abbiamo ancora strade chiuse, gli agricoltori di Castelluccio ne sanno qualcosa visto che sono costretti a protestare perché vogliono fare la semina della lenticchia, e le macerie per terra.
In conclusione, a Perugia si è visto il solito Renzi, che da buon mattatore spazia dalla politica all'Europa e dispensa consigli ai giovani. Bene, i consigli sono sempre graditi, lo sarebbero di più i fatti. Perché come al solito è facile parlare, difficile è fare. Ma se si ha responsabilità di governo allora diventa imperdonabile e soprattutto rientra nella vecchia politica.

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