domenica 19 marzo 2017

Il referendum fa paura, via i voucher

Editoriale Radio Onda Libera del 17 marzo 2017

Oggi parliamo di lavoro e dell'addio ai voucher. Passa la soluzione più drastica, quasi insperata alla vigilia per gli oppositori di questo strumento che avrebbe dovuto creare occupazione invece è degenerato. Lo ha deciso la commissione competente che ha cancellato i tre articoli di cui la Cgil chiede l'eliminazione con il referendum, fissato per il 28 maggio. E' stato fissato un periodo di transizione fino al 31 dicembre per consentirne l'utilizzo a chi li ha già acquistati.
Una svolta netta, veramente di sinistra, non se l’aspettava nessuno. Pare quasi che il governo si sia arreso alzando bandiera bianca, ma soltanto per evitare la consultazione referendaria, per evitare che si verifichi un'altra disfatta come quella sul referendum costituzionale del 4 dicembre. Il Pd di Renzi, impegnato nella campagna elettorale per il congresso, non può permettersi un altro disastro. E così si è eliminato alla radice il problema, impedendo di fatto il referendum.
Vediamo le reazioni. La sinistra esulta, dalla Cgil agli ex Pd. I centristi di maggioranza sono arrabbiati, insieme al centrodestra e soprattutto Confindustria e anche Confesercenti. Il Pd si spacca, ma non scoppia la polemica. Perché l’obiettivo di tutti è stato annullare il referendum della Cgil calendarizzato per il 28 maggio.
Oggi, intanto, il consiglio dei ministri recepirà il testo della commissione con un decreto che conterrà anche modifiche alla normativa sugli appalti, oggetto del secondo quesito referendario. Obiettivo: annullare proprio tutto il referendum.
Fin qui il resoconto dei fatti. Due brevi considerazioni. Questo atteggiamento denota, come ha detto qualcuno, una sorta di schizofrenia legislativa: prima si introducono i voucher come strumenti per creare lavoro e poi si cancellano, senza sostituirli con nessun'altra forma, senza alcuna discussione, ma si aboliscono soltanto per un calcolo di cinismo politico. Poi, è vero che l'abuso dei voucher ha stravolto la finalità per cui erano stati inventati, costituendo una specie di pagamento generalizzato quasi al limite del precariato per tutti i settori, invece erano nati solo per lavoretti occasionali. Ma così facendo si butta via il bambino con tutta l'acqua sporca e in un certo senso si favorisce il lavoro nero. Ovviamente si tratta del nostro parere.

Nessun commento:

Posta un commento