Riflettori ancora sull'ultimo fatto di sangue che ha sconvolto Perugia. Il duplice omicidio di Cenerente dove all'alba di venerdi santo sono stati ammazzati madre e figlio. Tutte le piste sono ancora aperte, dalla rapina finita in tragedia a un regolamento di conti privato. Comunque qualche prima certezza sta arrivando dall'autopsia eseguita sul cadavere dell'uomo Sergio Scoscia. Oggi sarà effettuata quella sulla madre.
Allora la novità è che l'ex orafo è stato strozzato, è morto asfissiato, le martellate, una decina, non sono state letali. Forse a uccidere potrebbero essere state delle mani di qualcuno o il bavaglio sistemato sulla bocca per non farlo urlare.
L'omicidio sarebbe avvenuto tra le due e le quattro di venerdì notte. Dalla villetta dei due non è stato preso nulla, la cassaforte non è stata toccata, l'oro non è stato neppure cercato.
Quindi tutte le ipotesi, tutti i moventi sono ancora in piedi. Alcune tracce portano a un cantiere vicino da cui sarebbero stati presi una scala per forzare una finestra e il martello trovato accanto ai cadaveri.
Fin qui l'aggiornamento della cronaca. Resta intatta e ancora più forte la preoccupazione della gente del posto, dell'intera città che ha paura, che non si sente sicura. Gli inquirenti stanno lavorando notte e giorno per arrivare alla verità, certo le autopsie potevano essere fatte un po' prima anche se c'era la Pasqua di mezzo, quindi è importante capire cosa è successo quella notte a Cenerente. Gli abitanti della zona, pur sconvolti dal duplice omicidio, sperano che non si tratti di gente senza scrupoli che entra di notte nelle case e uccide senza pietà. Insomma la gente ha paura, non si sente più sicura neppure a casa propria, non dimentichiamo che la mancanza di sicurezza è un'emergenza che da qualche tempo assilla Perugia. Il problema forse è stato sottovalutato negli anni scorsi e ora è tornato prepotentemente alla ribalta per l'aumentare dello spaccio di droga, della criminalità. Fare qualcosa è il dovere di tutti, in particolare delle istituzioni. Prima che sia veramente troppo tardi.
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