mercoledì 4 maggio 2016

Politica e corruzione a braccetto

Editoriale Radio Onda Libera del 4 maggio 2016

Un altro arresto per corruzione. Un altro politico del Partito democratico. Questa volta ci spostiamo al Nord, precisamente in Lombardia. Ieri è stato arrestato il sindaco di Lodi per il reato di turbativa d'asta in relazione all'appalto per la gestione delle piscine comunali. Con lui anche un avvocato responsabile di una società sportiva, aggiudicataria dell'appalto.
L'inchiesta è nata dalla denuncia di una funzionaria comunale incaricata di predisporre il bando di gara ritenuto pilotato. Da quanto è stato riferito, la donna si sarebbe lamentata di aver subito "pressioni indebite" da parte del primo cittadino per la stesura del bando che sarebbe stato ritagliato "su misura" per far vincere una determinata società sportiva.
I magistrati hanno spiegato che Uggetti e Marini, questi i loro nomi, sono stati arrestati per il pericolo di reiterazione del reato, ma soprattutto "per l'alto rischio di inquinamento probatorio". Secondo i pm i due avrebbero "in alcuni casi anche con successo nascosto prove indispensabili per la ricostruzione di fatti". Anche "formattando dei computer in loro uso".
Ma chi è Uggetti? E' stato il braccio destro di Guerini, vicesegretario nazionale del Pd, uomo di fiducia di Renzi, del quale ha preso il suo posto alla guida del comune di Lodi. Insomma un rapporto stretto ma ciò non vuol dire nulla o poco perché la responsabilità penale è personale, quindi chi ha commesso un reato deve pagare da solo senza responsabilità collettive.
Resta il fatto che l'arresto del sindaco di Lodi arriva dopo le inchieste della Campania e di Siracusa in cui sono finiti sotto accusa alti esponenti del Pd, altri due sindaci. Di conseguenza il partito forse un problema di moralità all'interno se lo deve porre. Certo, piena fiducia nella magistratura come si suol dire e come dicono tutti, ma chi fa politica dovrebbe essere al di sopra di ogni sospetto, come la moglie di Cesare. E' una questione di opportunità, prima che di codice penale. E siamo convinti che la questione morale riguardi tutti i partiti, di destra, sinistra e centro, e tutti coloro che fanno politica. Poi un altro discorso è il sospetto che le procure stiano accerchiando Renzi e il governo e che il Paese stia vivendo un'altra Tangentopoli. Su questo bisogna solo aspettare che la tesi trovi conferma. Altrimenti è il solito discorso del doppio peso e della doppia misura.

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