sabato 29 settembre 2012

I vecchi vizi del nostro calcio

Editoriale Radio Onda Libera del 28 maggio 2012

Calcio scommesse. L'inchiesta ha subito un'accelerata, 19 in manette, arresti eccellenti, indagati famosi, come l'allenatore della Juve Conte, blitz a Coverciano dove si trova la nazionale per la preparazione agli Europei.
L'accusa e' pesantissima, associazione per delinquere finalizzata alla truffa e alla frode sportiva. E le indagini sono collegate alla prima tranche, quella di un anno fa in cui fini in carcere anche Beppe Signori.
Nel mirino della magistratura ci sono calciatori di serie A e B, tecnici e dirigenti di società professionistiche e sono in corso perquisizioni domiciliari.
E il tutto sarebbe coordinato da un gruppo criminale transnazionale a cui alcuni giocatori italiani facevano riferimento per le combine delle partite di calcio.
Vedremo i risultati dell'inchiesta, di sicuro la giustizia sia ordinaria che sportiva fara' la propria parte. E noi ci auguriamo che le condanne, se ovviamente suffragate da prove, siano esemplari, perché e' veramente intollerabile che nel mondo dello sport si mettano in piedi sistemi basati sulla truffa e sulla vendita delle partite. Altri i valori che dovrebbero prevalere, e cioè la lealtà, l'onesta, il rispetto, il sacrificio.
Anche per un insegnamento ai giovani che si avvicinano a questo mondo. Invece ciclicamente esplodono scandali del genere, che hanno l'effetto di disaffezionare la gente al pallone, oltre che scatenare un sentimento di indignazione perché e' indecente che giocatori noti, ben pagati, anzi strapagati, non facciano il proprio dovere. A questi signori sarebbe propri il caso di consigliare di andare a lavorare.

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