domenica 30 settembre 2012

Melissa merita giustizia

Editoriale Radio Onda Libera dell'8 giugno 2012

La notizia di apertura dei giornali e dei telegiornali: è stato arrestato l'uomo della bomba davanti a una scuola che ha ucciso a Brindisi Melissa Bassi, una ragazzina di 16 anni, e ferito altre cinque studentesse. Si tratta di Giovanni Vantaggiato, 68 anni, rivenditore di carburanti agricoli, sposato con due figli.
Dopo una decina d'ore di interrogatorio, l'uomo che ha confezionato e fatto esplodere l'ordigno ha confessato. Ma non ha spiegato ancora il movente.

Diverse le voci che si sono rincorse, come la vendetta privata per problemi di debiti o risentimenti verso il preside della scuola e quindi verso la giustizia per una vecchia causa. Alla fine se ne e' uscito con frasi tipo "ho avuto un colpo di testa, ce l'ho con il mondo". Ovviamente tale giustificazione non convince gli inquirenti, troppo generica e non credibile. Quindi le indagini continuano perché si sospetta che all'attentato abbiano partecipato altre persone o lui abbia agito su ordine di altri. Comunque l'inchiesta e' a una svolta, sono stati trovati riscontri che inchiodano il responsabile.
Ora due considerazioni su un fatto che ha sconvolto il paese anche perché subito il fatto siamo ripiombati nella stagione del terrorismo. Il papà di Melissa nel commentare l'arresto dell'assassino della figlia ha detto "quell'uomo non e' un padre". Una reazione composta, dignitosa e molto vera che esprime un dolore senza fine. Questo il commento di chi gli hanno ammazzato la figlia.
A noi, più distaccati, ci preme sapere e sperare che chi ha commesso questo reato sia rinchiuso in carcere a espiare la sua colpa, senza condoni e benefici, perché una persona pericolosa che ha commesso il più grave dei reati. La certezza della pena deve essere una garanzia, un baluardo per una società che si definisce civile. Il signor Vantaggiato ha ucciso una ragazzina che aveva una vita davanti, dei sogni a realizzare. Condannarlo a una pena equa e' quanto dovranno fare i giudici, il sistema dovrà assicurarci che l'uomo paghi per quello che ha fatto. Altrimenti Melissa verra' uccisa una seconda volta. E il nostro Stato di diritto sarà meno giusto.

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