domenica 19 giugno 2016

Risparmi in fumo e vite spezzate

Editoriale Radio Onda Libera del 17 giugno 2016

Tra tante notizie che meriterebbero un commento - l'assassinio della deputata inglese contraria all'uscita della Gran Bretagna dall'Unione europea, il ballottaggio tra quarantotto ore nelle città italiane, tanto per citarne un paio - ne abbiamo scelta una che comunque desta scalpore e sentiamo più vicina. E ci riferiamo al suicidio di un pensionato che si è sparato un colpo di pistola nella sua casa in un paese in provincia di Vicenza. Non c'è la faceva più, così ha scritto in un biglietto di addio. Lui era uno dei 119mila risparmiatori, piccolo azionista della Banca popolare di Vicenza, che ha visto andare in fumo i propri risparmi dopo l'aumento di capitale dell'istituto.
Aveva comprato 8mila azioni che all'epoca, l'anno scorso, valevano quasi 500mila euro, ora solo 800. Era arrabbiato con la banca. E chi non lo sarebbe stato.
Immediate le reazioni, dalle associazioni dei consumatori a chi parla di complicità per l'inerzia di un intero sistema, a chi invita la procura a indagare per istigazione al suicidio. Il presidente della Regione, Zaia, ha chiesto un intervento straordinario del governo per queste persone che hanno perso tutto. 

Il povero pensionato ha perso la tranquillità sul futuro e l'avvocato che ha presentato il primo esposto contro la banca ha timore che sia solo il primo a togliersi la vita. Ma la storia del pensionato di Vicenza ricorda quella di un altro pensionato, che si impiccò nella sua casa di Civitavecchia lo scorso dicembre. Anche in quel caso, il pensionato lasciò una lettera ai familiari nella quale spiegava di aver perso 100mila euro investiti in obbligazioni subordinate della Popolare dell’Etruria.
Per sintetizzare potremmo dire che le banche uccidono. E sì perché se si fa una politica delinquenziale ai danni dei risparmiatori, si può comprendere la disperazione in cui precipitano coloro che vengono truffati e derubati dei risparmi di una vita di sacrifici. E intanto lo Stato che fa? A parte risolvere ilo problema, per modo di dire, con il decreto salva banche, quello che fino ad ora ha spinto la gente a uccidersi?

Una grande tristezza si prova nel commentare notizie del genere e anche un bel po' di indignazione per l'immobilismo o disinteresse della politica.

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