lunedì 13 giugno 2016

Maltrattati invece che assistiti

Editoriale Radio Onda Libera del 13 giugno 2016

E' una vicenda triste quella accaduta nella nostra regione, dove a pochi passi da Assisi, a Torchiagina, gli operatori di una comunità sono finiti agli arresti con le accuse di maltrattamenti e lesioni aggravate su alcuni ospiti della struttura. Si tratta dell’ "Alveare", che accoglie e dovrebbe proteggere persone deboli come malati psichici, tossicodipendenti e disabili. Agli arresti sono finiti cinque operatori, il titolare invece è accusato di non aver adeguatamente vigilato. Oggi sono previsti gli interrogatori davanti al gip.
Secondo quanto emerso dall'inchiesta i pazienti ospiti della struttura sarebbero stati picchiati e umiliati. A una paziente sarebbe stato torto un braccio fino a causarle una frattura, a un altro le mani sarebbero state legate con lo scotch e a un altro gli avrebbero tirato un secchio d’acqua. Non solo violenze fisiche ma anche verbali, punizioni corporali. Dentro l’ "Alveare", infatti, secondo la ricostruzione "venivano abitualmente perpetrate violenze fisiche e psicologiche, abusi, anche medianti umiliazioni e maltrattamenti degradanti".
A raccontare quello che accadeva lì dentro sono stati alcuni di coloro che ne sono usciti, oltre alle immagini delle telecamere nascoste piazzate dagli investigatori e le intercettazioni. Tutto nasce da un esposto anonimo, stilato sembra da una persona vicina a un ragazzo che lì dentro è stato ricoverato. Un esposto insieme al quale vengono allegate anche delle foto.
Fin qui i fatti. Ora qualche riflessione. Ovviamente questa notizia desta sconcerto e indignazione perché abusare di persone fragili e bisognose è vergognoso. Poi, sempre qualora le accuse saranno confermate, la vicenda acquista una scabrosità più ampia perché si tratta di una comunità che avrebbe dovuto aiutare e sostenere questi pazienti e non maltrattarli. Infine le responsabilità. Proprio perché comunità accreditata dalla Regione qualcuno non avrebbe dovuto controllare? Possibile che compiti così delicati come la cura di persone bisognose non siano sotto la vigilanza di livelli superiori? Dobbiamo aspettare l'inchiesta dei carabinieri per scoprire che gli ospiti della struttura vengono maltrattati e picchiati? Di fronte a tutto questo, sempre se tutto sarà confermato, c'è solo da augurarsi che chi ha commesso questi reati venga condannato a una giusta pena. E la sconti tutta. Perché, lo ripetiamo, si tratta di comportamenti vergognosi.

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