Editoriale Radio Onda Libera del 24 gennaio 2017
Dopo cinque giorni si scava ancora alla ricerca di un altro miracolo nell'albergo di Rigopiano travolto da una valanga assassina. Intanto, come è prevedibile, la magistratura si sta muovendo, ha aperto un'inchiesta su struttura, valanga, viabilità, comunicazione e soccorsi. La Procura procede per disastro colposo e omicidio plurimo colposo. Per i magistrati sarà importante verificare tutte le circostanze relative alla “struttura, alla formazione e successiva caduta della valanga, alla viabilità e all’accesso”.
I magistrati hanno anche detto che non tutte le inefficienze sono rilevanti e questo significa che non tutto quello che è accaduto ha una rilevanza penale, compresi i ritardi nei soccorsi. Invece noi vogliamo dire che quanto accaduto è vergognoso. Per una serie di motivi, il primo dei quali riguarda il fatto che le condizioni metereologiche sono prevedibili a differenza di terremoti. Quindi non essere attrezzati e non aver mobilitato subito i soccorsi diventa una colpa gravissima. Soprattutto se pensiamo che sotto quella neve ci sono i corpi di una ventina di persone.
Il ragionamento che dovranno fare i magistrati sarà più ampio. Dovranno calcolare il rischio ambientale, assodato che quella zona è a rischio valanga, bisognerà accertare se l'albergo è stato costruito dove poteva essere costruito, se ci sono tutte le carte in regola, etc etc.
Di sicuro per ora l'indagine è contro ignoti ma la speranza nostra e di tutti i cittadini che hanno partecipato con commozione a quanto accaduto, che si sono immedesimati in quei poveracci schiacciati dalla neve, ecco la speranza è che prima o poi l'inchiesta individui responsabilità precise, che quei reati potranno essere addebitati a nomi e cognomi. Perché non è possibile che delle sciagure non risponda nessuno, non ci siano responsabili.
Nessun commento:
Posta un commento