martedì 7 agosto 2012

Una vecchia classe dirigente

Editoriale Radio Onda Libera del 18 maggio 2012

La classe dirigente italiana ha in media 59 anni. Ed è la più vecchia dell'Unione Europea. Le leve del potere in politica, economia e nella pubblica amministrazione hanno quasi i capelli bianchi.
È quanto emerge dal primo report sull'età media della classe dirigente italiana nel tempo della crisi, presentato nel corso dell'Assemblea dei giovani della Coldiretti.
A conquistare il triste primato dell'anzianità nel momento economicamente più difficile per l'Italia dal dopoguerra sono  le banche che hanno una età media degli amministratori delegati e dei presidenti di circa 67 anni, pari addirittura a quella dei vescovi italiani in carica.

Nelle istituzioni, tra i parlamentari l'età media dei senatori è di 57 anni e quella dei deputati 54. Ancora più alta è l'età media dei ministri del Governo guidato da Mario Monti: 64 anni.
Nelle ultime 3 legislature sono stati eletti soltanto 2 under 30 su circa 2500 deputati, anche se il peso dei 25-29enni è pari a circa il 28 per cento della popolazione eleggibile (con più di 25 anni). Attualmente - precisa la Coldiretti - solo un deputato su 630 ha meno di 30 anni e appena 47 sono quelli under 40 mentre quelli over 60 anni sono 157.
In Gran Bretagna David Cameron è diventato primo ministro a 43 anni, Tony Blair a 44, John Major a 47 e Gordon Brown a solo poco più di 50.
Il problema della burocrazia è forse quello che più colpisce cittadini e imprese che lamentano spesso la disattenzione nei confronti delle nuove tecnologie che potrebbero portare più efficienza o snellimento delle procedure.
Forse non è un caso che - sostiene la Coldiretti - l'età media dei direttori generali della pubblica amministrazione è di 57 anni mentre, se si guarda alle aziende partecipate statali, l'età media sale a ben 61 anni.
A questo punto una sola considerazione. Se l'andazzo è questo e la crisi non accennerà a calare l'età della media della classe dirigente aumenterà sempre più e i giovani resteranno sempre fuori dalle stanze che contano, avranno ancora meno opportunità per dimostrare quello che valgono. Due-tre rimedi sono semplici semplici. In politica basta introdurre il limite dei mandati e via. Nella pubblica amministrazione, come universita e magistratura parificare l'età della pensione a quella dei comuni mortali.  Solo facendo questi aggiustamenti, l'Italia diventerebbe un paese più moderno equasi normale


Nessun commento:

Posta un commento