martedì 7 agosto 2012

Il paese della solidarietà

Editoriale di Radio Onda Libera del 21 maggio 2012

Un fine settimana funestato dalle tragedie.
La prima sabato. Al sud, una bomba davanti a una scuola, uccisa una ragazzina di 16 anni che sognava da grande di fare la stilista.
Un fatto sconcertante, che ha spinto sull'onda del dolore e dell'emotività a mobilitare migliaia e migliaia di persone con centinaia di manifestazioni organizzate lo stesso pomeriggio in tutt'Italia.


All'inizio si è pensato a un atto di delinquenza organizzata, perche la scuola è intitolata alla moglie di falcone, uccisa anche lei nella strage di Capaci 20 anni fa  o legato a un gesto criminale di stampo terroristico. Poi le indagini hanno preso la direzione dell'atto isolato, di un malvivente. Staremo a vedere, di sicuro è inaccettabile che una ragazzina muoia in un attentato mentre va a scuola.
La seconda tragedia è di ieri mattina, il potente sisma di magnitudo 6 in Emilia Romagna e avvertito in tutto il Nord Italia. La prima scossa alle 4.05 del mattino, ha gettato nel panico la popolazione. Sette per ora le vittime accertate, Moltissimi i danni, tremila gli sfollati. Paura in tutta la province dell'Emilia ma anche in gran parte della Lombardia e del Veneto. Continuano le scosse di assestamento.
E' scattata subito la rete della solidarietà, tutti gli enti locali, i vigili del fuoco, la protezione civile si sono allertati e organizzati per andare a dare una mano concreta ai cittadini colpiti da questo forte terremoto.
Ecco in casi come questi, quando accadono tragedie grandi, che sia l'attentato o il terremoto questo paese riesce a mostrare il meglio di sè, riesce a mettere da parte le furbate, rimboccarsi le maniche e aiutare il prossimo, a stare vicino a chi soffre. Questo è il paese dove ci piace vivere, dove la solidarietà è un gesto concreto, non una parola e basta.


Nessun commento:

Posta un commento