venerdì 4 agosto 2017

Sui vitalizi un altro teatrino

Editoriale Radio Onda Libera del 3 agosto 2017
 
Sui vitalizi il Senato ha detto no alla richiesta del Movimento 5 Stelle di dichiarare la procedura d'urgenza e quindi procedere all'approvazione. Tranne la Lega hanno votato contro anche quelli come il Pd e Sinistra italiana che avevano votato a favore alla Camera. Il tutto è avvenuto tra le contestazioni, un'altra brutta figura dell'istituzione. E dopo tutto ciò i nostri politici se ne vanno in ferie, il Parlamento chiude per 40 giorni.
Ecco, potremmo finire qui il nostro intervento. Perché non ci sarebbero parole per commentare questo fatto se non quelle di disapprovazione. Ma qualcosa la vogliamo dire, ricostruendo i passaggi.
Il testo di legge sui vitalizi, questo privilegio odioso che i parlamentari si sono riservati,  era stato approvato la settimana scorsa dalla Camera e proprio ieri era stato assegnato alla commissione Affari costituzionali di Palazzo Madama.
Il voto del Senato è solo un passo procedurale: la vittoria del sì infatti avrebbe dimezzato da 60 a 30 i giorni assegnati alla commissione di merito per discutere il provvedimento. Dunque non si sarebbe entrati nel merito. Ma si sarebbero accelerati i tempi.
A favore di questo solo i 5 Stelle e la Lega. Ancora una volta la sinistra si distingue per paraculaggine perché, nonostante avesse votato a favore alla Camera, si è detta contraria perché tanto la linea è di fare melina, perdere tempo, guai a mettere mani nel loro portafogli. Salvo poi a riempirsi la bocca di belle parole, in campagna elettorale. A proposito prepariamoci dopo l'estate.
L'incoerenza di certi partiti è veramente da faccia tosta.

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