Editoriale Radio Onda LIbera del 4 febbraio 2014
Omicidio Meredith: non basta il quarto processo, non bastano le interviste da
oltreoceano di Amanda Knox condannata insieme a Raffaele Sollecito per aver
ucciso la giovane studentessa inglese, ora ci si mette anche il giudice della
corte d'assise di Firenze a raccontare le sue impressioni ai giornali. E bene ha
fatto il ministro della Giustizia Cancellieri a disporre accertamenti sul
magistrato. Perché lo diciamo subito non è corretto prima delle motivazioni, a
poche ore dalla lettura del verdetto, a caldo, da parte di chi ha irrogato le
condanne lanciarsi in commenti e dichiarazioni alla stampa.
Il blog del direttore responsabile del Gruppo Corriere (Corriere dell'Umbria, Corriere di Siena,
Corriere di Arezzo, Corriere di Maremma, Corriere di Viterbo, Corriere di Rieti)
martedì 4 febbraio 2014
lunedì 3 febbraio 2014
La crescita che non c'è
Editoriale Radio Onda Libera del 3 febbraio 2014
Oggi parliamo di politica ed economia. Il premier Letta ha detto che la "crisi è dietro le spalle”. Il presidente della Confindustria Squinzi ha replicato che "i numeri non sono positivi. O si cambia passo o si va al voto". Il botta e risposta è avvenuto a distanza e su un nodo cruciale, la crisi economica, e l'ottimismo del presidente del consiglio non solo non è condiviso dal presidente degli industriali ma è stato uno spunto per un ultimatum, cambiare l'andazzo oppure elezioni subito.
Oggi parliamo di politica ed economia. Il premier Letta ha detto che la "crisi è dietro le spalle”. Il presidente della Confindustria Squinzi ha replicato che "i numeri non sono positivi. O si cambia passo o si va al voto". Il botta e risposta è avvenuto a distanza e su un nodo cruciale, la crisi economica, e l'ottimismo del presidente del consiglio non solo non è condiviso dal presidente degli industriali ma è stato uno spunto per un ultimatum, cambiare l'andazzo oppure elezioni subito.
domenica 2 febbraio 2014
Bps e Camere di commercio:
facciamo il bene dell'Umbria
Il punto del direttore del 2 febbraio 2014
Due partite si stanno "giocando" in questo periodo a Perugia e dintorni. La prima si chiama scalata alla Banca popolare di Spoleto, la seconda rinnovo dei vertici della Camera di commercio. Si tratta di sfide che potranno segnare il cammino e anche l'identità di un territorio e della sua classe dirigente.
Partiamo dalla "battaglia" per la conquista dell'istituto di credito spoletino. Due le cordate che si contendono l'obiettivo, Banco di Desio e della Brianza e la Clitumnus. Nel giro di pochi giorni la decisione di Bankitalia.
Due partite si stanno "giocando" in questo periodo a Perugia e dintorni. La prima si chiama scalata alla Banca popolare di Spoleto, la seconda rinnovo dei vertici della Camera di commercio. Si tratta di sfide che potranno segnare il cammino e anche l'identità di un territorio e della sua classe dirigente.
Partiamo dalla "battaglia" per la conquista dell'istituto di credito spoletino. Due le cordate che si contendono l'obiettivo, Banco di Desio e della Brianza e la Clitumnus. Nel giro di pochi giorni la decisione di Bankitalia.
Quarta sentenza per la morte di Mez
E non è ancora finita
Editoriale Radio Onda Libera del 31 gennaio 2014
Omicidio Meredith, ieri sera la quarta sentenza. Amanda Knox e Raffaele Sollecito di nuovo colpevoli: lei è stata condannata a 28 anni e sei mesi, lui a 25 anni. Nessuna misura cautelare per l'americana. Per Il ragazzo disposto invece il divieto di espatrio. La Corte d’Assise d’Appello di Firenze ha così nuovamente condannato Amanda e Raffaele per l’omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher.
Omicidio Meredith, ieri sera la quarta sentenza. Amanda Knox e Raffaele Sollecito di nuovo colpevoli: lei è stata condannata a 28 anni e sei mesi, lui a 25 anni. Nessuna misura cautelare per l'americana. Per Il ragazzo disposto invece il divieto di espatrio. La Corte d’Assise d’Appello di Firenze ha così nuovamente condannato Amanda e Raffaele per l’omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher.
Il pozzo senza fondo
di un Paese che non è più normale
Editoriale Radio Onda Libera del 30 gennaio 2014
Parliano di finanziamento pubblico ai partiti, un pozzo senza fondo e senza fine. I soldi ai partiti in 20 anni hanno prodotto un 'utile' di 1,9 miliardi. La riforma dei rimborsi elettorali è in discussione al Senato per una revisione che sarà a regime non prima del 2017. Insomma un fiume di denaro pubblico, alimentato dai contribuenti. Dal 1974 a oggi non si è mai fermato, continuando a imbottire le casse dei partiti. Più di quanti non servissero a coprire le spese realmente sostenute a fini elettorali.
Parliano di finanziamento pubblico ai partiti, un pozzo senza fondo e senza fine. I soldi ai partiti in 20 anni hanno prodotto un 'utile' di 1,9 miliardi. La riforma dei rimborsi elettorali è in discussione al Senato per una revisione che sarà a regime non prima del 2017. Insomma un fiume di denaro pubblico, alimentato dai contribuenti. Dal 1974 a oggi non si è mai fermato, continuando a imbottire le casse dei partiti. Più di quanti non servissero a coprire le spese realmente sostenute a fini elettorali.
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