domenica 10 settembre 2017

Buona scuola cercasi

Editoriale Radio Onda Libera dell'8 settembre 2017
 
La prossima settimana suona la campanella e per la scuola si ripropongono gli stessi problemi di sempre con qualcuno in più  quest'anno, per esempio i vaccini. Ma oggi vogliamo parlare dei docenti, delle immissioni in ruolo e delle graduatorie. Perché a quanto pare si sta verificando un caso veramente assurdo, da non crederci. E allora andiamo per ordine.Il ministero dell'Istruzione si propone di assumere 52mila insegnanti, ma gli uffici periferici riescono a coprirne soltanto 30mila. Ciò significa che 22mila  posti a disposizione, liberi.
In un Paese dalle tante contraddizioni, dove la disoccupazione è a livelli molto alti, sembra veramente un paradosso che quasi una cattedra su due non riesca a trovare un docente disposto a occuparla in maniera stabile. Ma non è che mancano i pretendenti, no perché le immissioni in ruolo presentano un meccanismo così complicato che allora è meglio rinunciare. E' così, mai successo da decenni a questa parte che 4 cattedre su dieci non sono state assegnate perché le relative graduatorie non hanno sufficienti iscritti. 

Allora che succederà? Immaginabile che si vada avanti con la "supplentite", almeno centomila si prevede, con tutti i problemi che comporta per i ragazzi avere un supplente o anche più, e così ancora una volta la buona scuola va a farsi benedire, le promesse pure.
Ecco, la scuola, un altro ambito, come la giustizia, come la sanità, soffocata dalla burocrazia e da leggi assurde. Inutile soffermarci sull'importanza per un Paese normale avere una scuola di qualità, che prepari i ragazzi a d affrontare il mondo del lavoro e la vita.

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